Se avete un disco USB 3.0 e verificate disturbi alle vostre reti wireless, siano esse Bluetooth o Wi-Fi, la colpa potrebbe essere del cavo di cattiva qualità. A suggerire l’opportunità di acquistare prodotti di buon livello per evitare questo rischio è Intel.
Il documento tecnico, menzionato da The Mac Observer, non nuovo, spiega che ogni dispositivo USB 3, ma in particolare i dischi rigidi, potrebbe generare interferenze in radiofrequenza e causare problemi di comunicazione con il computer per periferiche Wi-Fi e Bluetooth che funzionano nella banda di 2,4 GHz. Per evitare il rischio il consiglio è di non collocare dischi rigidi o altri dispositivi USB sul retro del computer o, nel caso dei Mac portatili, vicino alla cerniera dello schermo dove si trovano le antenne Wi-Fi e Bluetooth. Intel ricorda che per ridurre del tutto il rischio è fondamentale utilizzare cavi USB di qualità, schermati e con connettori pressofusi in modo che il connettore resti saldamente collegato al dispositivo “ricevente”. In altre parole il problema delle interferenze potrebbe verificarsi solo usando cavi USB 3.0 di bassa qualità (generalmente non dotati internamente del cavo ground, per la messa a terra). Sui Mac, la porta USB 3.0 è presente sui MacBook Pro, MacBook Pro con display Retina, iMac e Mac mini.
I problemi della cattiva qualità, come ricordato da Macitynet qualche tempo fa in questo articolo, si possono manifestare anche in altri ambiti come un connettore più corto del normale che abbatte la velocità a 480 Mb/sec. Nell’articolo (che trovate qui), trovate la spiegazione e una foto per comprendere come identificarli.
[A cura di Mauro Notarianni]