Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, spera di riconquistare Apple come cliente, dimostrando a quest’ultima di poter rivaleggiare in termini di efficienza nell’offerta di futuri processori.
Gelsinger ha fatto riferimento alla possibilità di riconquistare la fiducia della Casa di Cupertino nel corso di una intervista del programma “Axios on HBO”. Gelsinger ha riferito di non biasimare Apple per avere abbandonato Intel decidendo di creare chip in proprio.
“Apple ha deciso che poteva creare un chip migliore in proprio, più di quanto potevamo fare noi”, ha riferito Gelsinger, ammettendo che “ha fatto un buon lavoro”. E ancora: “Quello che Intel deve fare è creare un chip migliore di quello che Apple può realizzare in proprio. Spero di riuscire a riconquistare questo pezzo del loro business, così come altri settori della loro attività nel corso del tempo”.
“Nel frattempo, devo assicurarmi che i nostri prodotti siano migliori dei loro, che il mio ecosistema sia più aperto e dinamico dei loro, e di poter avere ragioni più convincenti per invogliare sviluppatori e utenti a scegliere prodotti basati su Intel”. “Mi batterò quindi duramente per acquisire mercato in tale area”.
Intel ha cominciato a fornire chip a Apple dal 2005 per i Mac ma la Casa di Cupertino dallo scorso anno ha deciso di creare da sola i chip per i propri computer. Il primo di questi chip è stato l’M1, un system on a chip (SoC) che racchiude numerose tecnologie in un unico processore, con un’architettura di memoria unificata che vanta prestazioni ed efficienza nettamente superiori, un mix di funzionalità e alta efficienza, con prestazioni leader di settore per task single-thread e la massima efficienza possibile.
Apple avrebbe già in cantiere altri processori (M1X o M1 Pro o M1 Max), con ulteriori incrementi in termini di prestazioni ed efficienza; i primi di questi nuovi processori dovrebbero arrivare con i MacBook Pro da 14″ e 16″ che dovremmo vedere nel corso dell’evento odierno delle 19.
Gelsinger riconosce che per riconquistare Apple potranno essere necessari anni, e riferisce che un diverso modo per riallacciare i rapporti con Cupertino è quello di permettere a quest’ultima di sfruttare le fab di Intel, alla stregua di quanto già permette a Amazon e Qualcomm.