Due redattori di Anandtech hanno avuto modo di parlare con rappresentanti di Intel nel corso dell’ultimo Intel Developer Forum e hanno approfittato dell’occasione per chiedere lumi sulla tecnologia Thunderbolt su PC. Il mercato percepisce tale tecnologia come costosa e interessante solo per gli utenti Mac. Uno sguardo ai prodotti che Intel mostrava, permetteva di rendersi conto che in realtà ci sono molte motherboard e workstation che integrano Thunderbolt. Le lamentele comuni degli utenti PC riguardo tale tecnologia, sono: l’assenza di certificazioni Windows per alcuni dispositivi, la mancanza di affidabilità nei collegamenti a caldo, performance inferiori e latenze più basse rispetto a quanto è possibile ottenere sui Mac con OS X.
I dispositivi di storage Thunderbolt sono tipicamente inizializzati come HFS+ per Mac, probabilmente perché i produttori sanno che tipicamente è l’utente Mac ad acquistare questi prodotti. Senza l’interesse dei produttori, il rischio è che alla lunga la tecnologia in questione diventi come FireWire: straordinariamente interessante ma poco adottata e sfruttata.
Per consentire la migrazione dei chipset Z77 / Z87 verso Z89, Intel ha finora permesso ai produttori di motherboard di integrare Thunderbolt tramite schede figlie supplementari certificate; questo consente di ridurre il costo della scheda madre, evitando l’integrazione dell’ASIC (un circuito integrato specifico) e prevedendo solo un connettore (“TB_header”) specifico sulla scheda logica.
Queste schede add-in dovrebbero essere utilizzabili in accoppiata alle motherboard con chipset X79, H87 / H97 / Q87. Le motherboard con chipset Z87 e Z97 integrano il connettore Thunderbolt direttamente sulla motherboard ma sono ancora pochi i produttori che propongono modelli con il connettore integrato di serie.
Con la nuova piattaforma Intel basata su socket LGA 2011-3, CPU con architettura Haswell-E e chipset X99, il produttore finalmente consente anche a produttori diversi da Apple di integrare il supporto diretto per Thunderbolt nelle motherboard. I driver per PC sono stati aggiornati e ora è ad esempio possibile sfruttare una connessione di rete a 10 Gbps tra Mac e PC usando solo Thunderbolt senza necessariamente sfruttare costosi switch dedicati.
Sembra, insomma, che finalmente vi sia qualche progresso nel supporto a Thunderbolt su PC. Molto tocca da fare ad ogni modo a Microsoft; quest’ultima forse crede poco in Thunderbolt e finora non ha integrato driver di qualità di serie con Windows a supporto della nuova tecnologia. Intanto con l’arrivo della futura generazione di CPU Skylake (quelle che sostituiranno Broadwell), Intel prevede l’aggiornamento dei connettori Thunderbolt e il raddoppio della larghezza di banda dell’attuale tecnologia nota come “Falcon Ridge”.
La futura tecnologia Thunderbolt 3 è attesa per il prossimo anno e dovrebbe raddoppiare ancora il throughput: dopo i 10 Gbps della prima versione, e i 20 Gbps della seconda, si passa a ben 40 Gbps, rendendo ancora più veloci i trasferimenti. Non sarà ad ogni modo solo la velocità a migliorare con “Alpine Ridge”: Thunderbolt 3 dovrebbe consumare fino a due volte meno energia, aspetto interessante per gli utenti di notebook.