Intel e HypeVR un’azienda che si occupa di computer vision, focalizzata sullo sviluppo di cattura di realtà virtuale dal vivo a risoluzione ultra elevata e sulla riproduzione di tali contenuti con sei gradi di libertà (6dof) – hanno annunciato l’intenzione di collaborare per portare i contenuti video volumetrici di HypeVR su Project Alloy nel 2017.
Presentato in agosto, Project Alloy è una soluzione integrata di “merged reality” in cui il mondo reale e il mondo virtuale si combinano in modo fluido. Intel ha annunciato anche l’intenzione di mettere in produzione la propria piattaforma hardware open nel quarto trimestre in collaborazione con alcuni dei principali partner.
Al CES di Las Vegas il produttore di CPU ha presentato il motore proprietario di cattura volumetrica e riproduzione di HypeVR mostrando l’esplorazione della realtà virtuale con azioni dal vivo della cascata di Ban Gioc, una delle attrazioni naturali più straordinarie del Vietnam. Si è trattato della prima dimostrazione pubblica in cui gli spettatori hanno potuto camminare liberamente in un video girato dal vivo, non creato da artisti di CGI. Il pubblico ha potuto addentrarsi, allontanarsi e muoversi all’interno della scena in 3D.
Project Alloy sfrutta due videocamere RealSense per il tracking e la localizzazione della stanza, un processore Atom per l’elaborazione della visione e tecnologie WiFI per comunicare con il computer host. Al momento si tratta poco più che di un concept ma in futuro potrebbe diventare un progetto concreto, sfruttando un unica videocamera RealSense e sostituendo il chip Atom con un coprocessore dedicato Movidius (una startup specializzata nella visione artificiale che l’azienda di Santa Clara ha acquisito a settembre dello scorso anno).
Il CEO di Intel Brian Krzanich in occasione della conferenza stampa sulle novità della realtà virtuale immersiva ha parlato del fturo della tecnologia della realtà virtuale e della merged reality, e ha dichiarato che queste tecnologie sono destinate a reinventare le esperienze relative ai viaggi, alla sicurezza e alla produttività sul lavoro, oltre che a sport e gaming.
Oltre alle cascate di Ban Gioc, le persone in sala hanno effettuato virtualmente un’ispezione tramite un drone che sorvolava a bassa quota una centrale di energia solare del Nevada. Si sono seduti a bordo campo durante una partita di basket della NCAA. E hanno vissuto l’esperienza di un’apocalisse di zombie nel nuovo videogame di realtà virtuale “Arizona Sunshine”.
Project Alloy consente, a chi lo indossa, di usare le proprie mani, invece dei controller, per manipolare oggetti virtuali, o anche, di muoversi liberamente in un video prodotto in live-action, non in CGI.
