Nel corso dell’evento Supercomputing 2012 che si è svolto a Salt Lake City (Utah) dal 12 al 15 novembre, la divisione Enterprise Platforms and Services di Intel ha mostrato le server board S4600LH (nome in codice Lizard Head Pass) e il sistema server associato R2000LHT. Il sistema supporta lo Xeon standard e il nuovo coprocessore Xeon Phi costruito sull’architettura MIC (Many Integrated Core): 60 core x86, unità vettoriali a 512 bit che funzionano a più di 1 GHz e offrono 1 teraFLOPS per calcoli in doppia precisione su una scheda PCI Express dual-slot.
La famiglia Intel Server System R2000LH2/LT2 mette a disposizione performance e affidabilità pesata per sistemi server destinati ad ambienti di virtualizzazione o applicazioni di High Performance Computing (HPC). Supporta quattro processori Intel Xeon E5-4600 e fino a 1.5 terabytes di memoria sfruttando 48 socket dedicati per un sistema destinato a rack 2U. Sono presenti porte 1Gb Ethernet e 10Gb Ethernet, sei slot PCIe Gen 3 x16, due slot di espansione per avere altre quattro porte 1GbEthernet, due altre porte a 10Gbit Ethernet e il supporto a moduli switch InfiniBand per la gestione delle funzionalità di rete. Sulla motherboard sono presenti 150 sensori per la lettura di temperatura, voltaggio e altre informazioni per assicurare massima sicurezza, disponibilità e consentire agli amministratori di monitorare la salute della macchina e la disponibilità di risorse.
Basati come già detto sull’architettura MIC, i coprocessori Xeon Phi completano le attuali famiglie di processori Xeon E5-2600/4600 e sono pensati per applicazioni altamente parallele, consentendo di raggiungere prestazioni petascale (un milione di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo). Il target di riferimento sono le discipline scientifiche e tecniche – come la ricerca genetica, le attività di ricerca di petrolio e gas e la modellazione meteorologica. Intel ritiene che questa combinazione aiuterà ad aprire la strada per il computing exascale, che rappresenta un aumento della capacità computazionale di 1.000 volte rispetto a petascale.
[A cura di Mauro Notarianni]