Intel sta pensando di esternalizzare la produzione di alcuni chip a TSMC, la fabbrica indipendente di semiconduttori che produce, tra le altre cose, i SoC di Apple. Intel non avrebbe ancora confermato la decisione nella speranza di riuscire a migliorare le sue capacità produttive.
Ritardi nei procedimenti per la produzione dei chip avrebbero spinto l’azienda di Santa Clara a pensare all’outsourcing. Il CEO di Intel, Bob Swan, aveva già accennato alla possibilità di esternalizzare la produzione a 7 nm assegnando la produzione ad una fonderia di terze parti.
Bloomberg riferisce che Intel non ha ancora preso una decisione definitiva. Qualunque chip o altro componente che l’azienda farebbe produrre a TSMC non arriverebbe sul mercato prima del 2023, nella migliore delle ipotesi. I chip in questione potrebbero sfruttare processi produttivi già usati da TSMC per altri clienti.
Secondo Bloomberg, TSMC potrebbe offrire a Intel un processo produttivo a 4 nanometri, partendo da iniziali test con i nodi a 5 nanometri. L’azienda di Santa Clara a quanto pare è in trattativa anche con Samsung, ma le discussioni sono più che altro a livello preliminare.
Intel è uno dei più grandi produttori di microprocessori al mondo ma negli ultimi anni numerosi suoi prodotti sono arrivati in ritardo rispetto a quanto atteso, rimanendo indietro sul versante nodi produttivi rispetto ad aziende quali TSMC, Samsung e GlobalFoundries.
Il CEO e fondatore di Third Point, Daniel Loeb, ha scritto a dicembre una lettera al presidente di Intel, esortando il produttore di chip ad intraprendere azioni strategiche per mettere fine al declino. Non sarebbe la prima volta che Intel si affida a TSMC: nel 2008 Intel ha esternalizzato la produzione di alcuni chip a 14nm per via della forte domanda e problemi relativi alla fabbricazione.
Intel ha riportato gli ultimi risultati trimestrali a ottobre: secondo CNBC, i risultati fiscali del terzo trimestre dell’azienda sono stati migliori del previsto, anche se hanno mostrato una certa debolezza nel settore dei data center. Con l’abbandono di Intel sono già emersi i vantaggi per Apple, sia in termini di segreti e innovazioni, che in risparmi stimati sul costo delle componenti.