Intel starebbe studiando come ridurre i consumi energetici dei chip Ivy Bridge usati sugli ultrabook e sui MacBook Air, al momento caratterizzati da un TDP di 17watt. Stando a quanto riferisce C-Net, gli Ivy Bridge in cantiere vanteranno consumi ancora inferiori permettendo potenzialmente l’uso anche nei tablet. Microsoft ha in effetti ha scelto l’Ivy Bridge Core i5 per il Surface Pro, scontrandosi però al momento con il problema del dimezzamento della durata della batteria rispetto alle CPU ARM. I bassi consumi sono uno dei motivi per i quali molti produttori di tablet e smartphone preferiscono l’uso di SoC ARM.
Dopo Ivy Bridge, lo ricordiamo, i prodotti Intel previsti per il 2013, nome in codice Haswell, rappresentano la terza fase verso la realizzazione di Ultrabook e il rinnovamento delle funzionalità del notebook in design ultrasottili e leggeri, caratterizzati da tempi di risposta rapidi e una maggiore sicurezza. Con Haswell, Intel cambierà anche il TDP dei notebook mainstream, dimezzando il consumo energetico dei microprocessori rispetto ai parametri attuali, si parla di un TDP inferiore ai 10watt.
Qualche giorno addietro è tornata a circolare una vecchia voce che vuole Intel e Apple in contatto per l’uso di chip Intel in futuri iPad. La domanda di tablet e smartphone è superiore a quella prevista da Cupertino e solo Intel ha la capacità di soddisfare elevate richieste di approvvigionamento. Le due società sarebbero in contrattazione da almeno due anni: Intel è però alla ricerca di un incentivo e l’uso di una CPU Intel sui futuri iPad sarebbe un incentivo/pubblicità straordinario per la casa di Santa Clara. Se Intel riuscirà a produrre SoC a bassissimo consumo non è da escludere l’uso di suoi chip in futuri dispositivi mobile di Apple.
[A cura di Mauro Notarianni]