Intel ha fatto trapelare qualche anticipazione su processori di futura generazione noti come “CannonLake” che dovrebbero arrivare prima della fine dell’anno. Contrariamente a quanto annunciato finora, la nuova microarchitettura non sfrutterà per i chip destinati al mercato desktop ed enterprise un processo produttivo a 10nm ma un non meglio precisato miglioramento dell’esistente processo di incisione a 14 nm. I 10 nm dovrebbero essere destinati ai prodotti per il mercato mobile.
Nonostante questo, Intel – che definisce le future CPU di ottava generazione – afferma che il processo di produzione permetterà di ottenere migliorie in termini di prestazioni nell’ordine del 15% (un valore calcolato basandosi su un singolo benchmark della suite SysMark e dunque la presunta maggiore velocità è tutta da dimostrare).
Intel sfrutta già la tecnologia a 14 nm per produrre un’ampia gamma di prodotti destinati a server, PC e dispositivi per l’Internet delle cose. CannonLake non dovrebbe portare novità di rilievo rispetto a Skylake/KabyLake ma essere ancora una volta un’evoluzione della precedente generazione. Interessante ciò che si prospetta negli anni a venire, con Intel e AMD ancora una volta pronte a battagliare con architetture simili. Fare riferimento già ora a future architettura è forse un segno che Intel sente il fiato sul collo della storica rivale.
Per anni Intel ha presentato nuovi processori con l’alternanza nota come “modello Tick-Tock”, un procedimento rigoroso, in base al quale un anno era introdotto un nuovo processo di produzione (“Tick”) e il successivo era modificata l’architettura del chip (“Tock”). Nel 2015 Intel ha spiegato che li nuovi processi produttivi presenta problematiche ammettendo per la prima volta che non sarebbe stata in grado di presentare prodotti specifici con la consueta cadenza. In un documento presentato alla SEC a marzo dello scorso anno, si leggeva: ““Prevediamo di allungare il lasso di tempo che useremo per i 14 nanometri e per le future tecnologie produttive a 10 nanometri, ottimizzando ulteriormente i prodotti e le tecnologie produttive soddisfacendo allo stesso tempo l’annuale cadenza di mercato per l’introduzione di nuovi prodotti”.