Intel mostrerà una serie di nuovi prodotti, incluso il suo processore mobile a 10-nanometri nome in codice “Ice Lake“. Annunci specifici sono previsti dal 28 maggio in occasione del keynote di apertura del Computex di Taiwan, una delle più importanti manifestazioni internazionali che si svolge ogni anno a Taipei.
Tra le novità che dovrebbero essere presentate, i chip Ice Lake e la speciale versione dell’Intel Core i9-9900KS di 9a generazione, con arrivo previsto sul mercato prima della fine dell’anno.
Il primo processore di Intel prodotto in quantità a 10 nanometri, nome in codice “Ice Lake”, vanta un nuovo motore grafico Gen11 con capacità di Variable Rate Shading, con la possibilità di applicare potenza di elaborazione variabile in aree differenti della stessa scena per migliorare le prestazioni di rendering. Il produttore stima che, in accoppiata ad esempio ad alcuni giochi, le prestazioni saranno raddoppiate in confronto ai chip con grafica Intel Gen9.
Ice Lake è indicata come “una piattaforma altamente integrata per notebook”, che unisce la nuova architettura core “Sunny Cove” e l’architettura grafica Gen11, Thunderbolt 3 e Wi-Fi 6 (Gig+). Sarà anche il primo processore progettato per abilitare l’uso dell’intelligenza artificiale (AI), con la tecnologia Deep Learning Boost (DL Boost) nella CPU, istruzioni di AI nella GPU e acceleratori a basso consumo energetico.
L’edizione speciale dell’Intel Core i9-9900KS di nona generazione, è presentato come il primo con 8 core tutti a 5.0 GHz in turbo frequenza. In pratica tutti i core saranno in grado di funzionare a 5GHz contemporaneamente e non solo uno. Non sono ancora noti vari dettagli ma il produttore di CPU ha confermato che la velocità base sarà di 4GHz, un salto in avanti rispetto ai 3.6 GHz del 9900K. Non è stato rivelato neanche il TDP (Thermal Design Power, la potenza media, in watt, dissipata dal processore durante il funzionamento a frequenza base con tutti i core attivi in un carico di lavoro di alta complessità), e non al momento dato sapere se sarà richiesta una potenza media rispetto al modello originale.
Nel corso di una breve presentazione alla stampa che precede il Computex, Intel ha mostrato una macchina con il chip in queatione, un PC sul quale era attivo il Task Manager di Windows per dimostrare che tutti gli otto core erano attivi a 5GHz.
Raja Koduri, chief architect e senior vice president di Intel Architecture, Software and Graphics, ha parlato della necessità di cambiare in qualche modo i benchmark tenendo conto dell’era “data-centrica”, evidenziando che il numero di core e le frequenze non dicono ormai molto agli utenti.
Intel parla di un modello di innovazione ridefinito con prodotti ora ottimizzati per carichi di lavoro, combinando innovazioni tecniche all’interno di sei aree chiave: processo e packaging, architettura, memoria, interconnessione, sicurezza, software.
L’azienda sottolinea che “ha oltre 15 mila ingegneri del software che lavorano per ottimizzare i carichi di lavoro e liberare le piene prestazioni dei processori”. Ne sapremo di più dopo il keynote di apertura al COMPUTEX 2019.