Intel ha ancora delle carte da giocare per la CPU Broadwell e non è ancora pronta a portare i suoi partner con armi e bagagli verso Skylake. La prova è nell’annuncio che un Xeon E5 v4, basato sull’architettura Broadwell, che precede proprio Skylake, arriverà prima della fine dell’anno e integrerà un maggiore numero di core, funzionalità per la gestione di maggiore larghezza di banda con la memoria e varie migliorie a livello di microarchitettura. Una delle migliorie riguarda il procedimento di costruzione a 14nm, già visto sulle CPU Skylake.
I nuovi chip Xeon E5 v4 vantano 22 core e sono progettati per essere compatibili con le esistenti piattaforme server Grantley e Brickland. Non si tratta di CPU particolarmente innovative ma supportato le memorie DDR4 con clock-rate di 2400 MHz. L’architettura a 14nm permette di aumentare il numero di core, le performance e ridurre i consumi.
Stando a quanto riporta il tedesco ComputerBase.de, il nuovo Xeon E5 v4 sarà disponibile prima della fine dell’anno e si tratterà della prima CPU per server ad avere più di 4 core e a sfruttare il procedimento costruttivo a 14nm. La nuova CPU aggiornata per le piattaforme Grantley e Brickland sarebbe in fase di test presso vari clienti Intel ed è probabile che con lo Xeon E5 v4 “Broadwell-EP” arriverà entro la fine dell’anno o all’inizio del 2016 anche lo Xeon E7 v4 “Broadwell-EX”.