Nelle note finali del Developer Forum, Intel ha comunicato di aspettarsi che la tecnologia Light Peak sarà integrata in dispositivi e computer non prima del 2012. Il chipset utilizzato per guidare l’ottica sarà disponibile già il prossimo anno, ma i system builder difficilmente riusciranno a proporre sistemi per il 2011. La tecnologia viene dunque rimandata di un anno rispetto a quanto inizialmente previsto. Intel ha ad ogni modo rilevato che non vi è alcun ritardo o impedimento tecnologico e tutto procede ai ritmi preventivati. Il lancio nel 2012 di tale tecnologia, contribuirà dunque a spingere il supporto di terze parti per lo standard USB 3.0.
Light Peak è una tecnologia d’interconnessione ottica ad alta velocità e nell’intenzione di Intel consentirà di collegare dispositivi elettronici come notebook, display HD, fotocamere, lettori video, iPod, docking station e unità a stato solido (SSD) tra loro tramite fibra ottica anziché cavi in rame, preparando il terreno per una nuova generazione di prestazioni di I/O estreme grazie a una larghezza di banda a 10 Gb/s. Con tale velocità, un utente potrebbe, ad esempio, trasferire un film Blu-ray completo in meno di 30 secondi. La tecnologia è di notevole interesse ance per i produttori di fotocamere e videocamere: l’esportazione di foto/video è al momento un procedimento che richiede troppo tempo. La velocità di Light Peak è due volte maggiore rispetto all’USB 3.0. La tabella di marcia di Intel prevede la potenziale possibilità di scalare a 100 Gb/s nei prossimi anni.
Qualche giorno addietro nel corso Intel Developer Forum, sono stati mostrati i primi esemplari di alcuni prodotti che sfruttano Light Peak: un nuovo prototipo di convertitore da Light Peak a HDMI, di dimensioni notevolmente più piccole rispetto a un altro prototipo che si era visto a maggio di quest’anno, un notebook con questa connessione di serie e Western Digital ha mostrato un disco rigido. LaCie ha mostrato un array RAID 4big Quadra (sistema RAID con 4 unità), comprensivo di due porte Light Peak, grazie alle quali era possibile visualizzare su un TV Samsung video ad alta definizione alla velocità di 770MB/s (si trattava ad ogni modo di un hack e non di un prodotto frutto della collaborazione con Samsung).
[A cura di Mauro Notarianni]