La famiglia di processori Intel con architettura Core non esisterà più dal 2020. Sembra che Intel stia sviluppando una architettura completamente nuova che potrebbe vedere la luce nel 2020: in questo scenario l’ultima generazione di processori con architettura Core potrebbe essere la famiglia Tigerlake prevista per il 2019.
L’anticipazione non è ufficiale e non proviene direttamente dalla multinazionale di Santa Clara: si tratta di una indiscrezione riportata dal sito Bitsandchips il quale avrebbe ottenuto informazioni riservate secondo le quali Intel starebbe studiando una nuova architettura x86 al fine di sostituire le odierne ma vetuste uArch per Desktop e Server.
Sembra che l’idea di Intel sia quella di fare qualcosa sulla falsariga di AMD con l’architettura Ryzen, vale a dire un mix di miglioramenti in termini di consumi energetici, performance e prezzi. Per ridurre le dimensioni del die e migliorare le prestazioni Intel avrebbe intenzione di abbandonare alcune funzioni SIMD (single instruction multiple data) e altro hardware legacy, tra cui vengono citate anche le istruzioni multimediali MMX.
Stando all’anticipazione Tigerlake (2019) dovrebbe essere l’ultima iterazione dell’attuale architettura Core, partita con con i processori della serie Sandy Bridge, sviluppata dal team Intel di Haifa in Israele. Le varie architetture seguenti, come Haswell, Skylake e Cannonlake non sono altro che evoluzioni con miglioramenti in parte marginali. Da evidenziare che il cambio nell’architettura, potrebbe significare che per la prima volta i processori Intel next gen del 2020 perderanno la piena retro-compatibilità, caratteristica fino a qualche anno addietro considerata fondamentale, ma che in futuro sarà facilmente aggirabile via software o servizi di cloud computing.