Macworld USA ha messo a confronto il nuovo MacBook Pro fine 2013 da 13″ a 2.6 gigahertz con processore Haswell, schermo Retina ed Intel Iris, con un MacBook Pro da 13″ da 2.6 gigahertz e processore Ivy Bridge dello scorso anno. I benchmark sulla grafica dei nuovi MacBook Pro mostrano incrementi in termini di prestazioni che variano dal 40% al 60% rispetto ai modelli precedenti. I benchmark OpenGL usando Cinebench r15 mostrano miglioramenti nel frame rate che variano dal 45% al 50% rispetto ai MacBook Pro di precedente generazione. I test Unigen con il benchmark Heaven evidenziano miglioramenti del 65%.
Anche con le applicazioni che tengono conto della sola CPU sono evidenziate migliorie: il test MathematicaMark 9 con il software di Wolfram Research ha evidenziato un incremento del 9%, quelli di Cinebench che sfruttano la sola CPU, mostrano un miglioramento del 5%.
Sul fronte delle unità SSD, le varianti con unità flash PCIe da 128GB sembrano offrire le stesse prestazioni della macchina di precedente generazione; la variante con unità flash da 256GB è invece più veloce.
Test con l’utility Geekbench (che non tiene conto della GPU) mostrano incrementi modesti in termini di prestazioni (dal 2% al 4%) nei benchmark con la CPU e la memoria. Nei modelli high-end i test Gekbench mostrano miglioramenti in termini di prestazioni che arrivano fino all’8%.
L’aumento di prestazioni della CPU è molto limitato, ma non c’è da stupirsi. Nel corso delle ultime varianti dei suoi processori, Intel non sta puntando tanto sull’aumento dei muscoli del processore, ma sui consumi che si stanno progressivamente riducendo. I nuovi MacBook Pro Retina sono in grado di arrivare a 9 ore di autonomia anche grazie al processore.
