Nell’ambito della conferenza Hot Chips, da poco terminata, Intel ha fornito dettagli sulla prossima generazione di architetture Xeon, spiegando che si tratta diun’importante evoluzione che affianca una nuova architettura Efficient-core (E-core) alla consolidata architettura Performance-core (P-core).
Con i nomi in codice di Sierra Forest e Granite Rapids, questi nuovi prodotti vantano un’architettura hardware indicata come in grado di affrontare “carichi di lavoro onerosi come quelli per l’intelligenza artificiale”.
La nuova piattaforma Intel Xeon utilizza SoC (System-on-chip) modulari, e promette “maggiore scalabilità e flessibilità”, elementi indicati come in grado di soddisfare le crescenti esigenze di scalabilità, elaborazione ed efficienza energetica che caratterizzano le installazioni AI, cloud e aziendali.
L’architettura prevede due diversi processori compatibili con socket per semplicità e intercambiabilità per qualsiasi carico di lavoro. Intel evidenzia le seguenti peculiarità:
- P-core ed E-core sono forniti con proprietà intellettuale, firmware e software stack OS condivisi.
- Una DDR più rapida e nuove DIMM MCR (Multiplex Combined Rank) a elevata ampiezza di banda.
- La nuova Intel Flat Memory abilita il movimento di dati gestito da hardware tra la memoria DDR5 e CXL, rendendo la capacità totale visibile al software.
- Supporto CXL 2.0 per tutti i tipi di dispositivo con retrocompatibilità verso CXL 1.1.
- I/O avanzato con un Massimo di 136 canali PCIe 5.0/CXL 2.0 e fino a sei link UPI.
I processori Intel Xeon con E-core (Sierra Forest) sono indicati come in grado di fornire un’elaborazione ottimizzata ed energeticamente efficienti, offrire “la migliore densità di prestazioni energetiche della categoria” con vantaggi per carichi di lavoro in ambito cloud-native e hyperscale. Tra le peculiarità: supporto per server 1S e 2S, con un massimo di 144c per CPU e TDP di soli 200W, set di istruzioni moderno con elevata sicurezza, virtualizzazione e AVX con estensioni AI, e ancora: RAS di memoria fondativa con caratteristiche quali machine check e data cache standard ECC.
I processor Intel Xeon con P-core (Granite Rapids) sono indicati come ottimizzati per offrire costi di esercizio (TCO) minimi per carichi di lavoro high-core sensibili alle prestazioni e carichi di lavoro di elaborazione generici. Gli acceleratori integrati promettono un ulteriore impulso ai carichi di lavoro mirati per prestazioni ed efficienza ancora maggiori; tra le peculiaritò:Intel AMX potenziato con supporto per le nuove istruzioni FP16 e scalabilità da uno a otto Socket.
Lisa Spelman, Intel corporate vice president e general manager, Xeon Products and Solutions Group, ha dichiarato: “Stiamo vivendo un momento importante per la roadmap di Xeon, sia per la consegna del milionesimo Xeon di quarta generazione, sia per il lancio nel quarto trimestre 2023 della quinta generazione (nome in codice Rapids). Il nostro portfolio di prodotti per data center del 2024 rappresenterà un punto di forza per il settore”.