In linea con il rilascio delle specifiche USB4 v2 dell’USB Implementers Forum (USB-IF), Intel ha mostrato un primo prototipo di connessione Thunderbolt di nuova generazione (quella che dovrebbe chiamarsi Thunderbolt 5, anche se non è stato fatto riferimento a questa numerazione).
La connessione Thunderbolt di nuova generazione offrirà 80 gigabit al secondo (Gbps) di larghezza di banda bidirezionale, consentendo di arrivare fino a 120 Gbps e promettendo la “migliore esperienza possibile” nella gestione display, con possibilità fino a tre volte migliori dell’attuale tecnologia, mantenendo allo stesso tempo la compatibilità con le precedenti versioni di Thunderbolt e USB.
La dimostrazione del prototipo di questo tipo di connessioni è indicata da Intel come una tappa importante del settore nel cammino verso la nuova generazione di Thunderbolt. La larghezza di banda necessaria ai creatori di contenuti e ai gamer sta aumentando in modo significativo per consentire la gestione di display ad altissima risoluzione, offrire bassa latenza, backup e trasferimento di video e file di grandi dimensioni. La prossima generazione di Thunderbolt promette fino a tre volte le capacità di Thunderbolt 4, consentendo l’esecuzione di giochi ancora più efficienti e immersivi. Oltre a supportare l’ultima versione di USB4, la Thunderbolt di nuova generazione integrerà migliorie in varie aree:
- Due volte la larghezza di banda di Thunderbolt 4, fino a 80 Gbps, offrendo fino a tre volte la larghezza di banda con 120 Gbps per l’uso intensivo in ambito video.
- Supporto per le specifiche DisplayPort 2.1 da poco presentate per la migliore “display experience” possibile.
- Due volte il throughput dei dati con PCI Express per storage ancora più veloce e la gestione di GPU esterne
- Funzionamento con cavi passivi fino a 1m con una nuova tecnologia di signaling
- Compatibilità con precedenti versioni di Thunderbolt, USB e Compatible
- Supporto al programma di abilitazione e certificazione di Intel
Per molto tempo, Thunderbolt è stata sempre considerata molto più robusta e affidabile rispetto all’USB, per non parlare della possibilità di poter trasportare anche segnali DisplayPort e PCIe, e si potrebbe pensare che con l’allineamneto alll’USB4 2.0, non abbia più senso sviluppare ulteriormente Thunderbolt. Jason Ziller, general manager di Intel, ha spiegato al sito The Verge che è una questione di affidabilità e tranquillità dei consumatori: giacché molte specifiche dell’USB4 2.0 sono opzionali con conseguenti variazioni nelle implementazioni, solo Thunderbolt può garantire tutta una serie di caratteristiche che non sempre si sarà possibile ritrovare sulle connessioni USB. I dispositivi con future connessioni Thunderbolt garantiranno sempre le prestazioni attese; con quelli USB4 v2.0 non si potrà essere sicuri a meno che non espressamente indicato dall produttore.
I MacBook Pro da 14″ e 16″ di ultima generazione integrano connessioni Thunderbolt 4/USB4 con supporto fino a 40 Gbps di larghezza di banda.
Attualmente nessun Mac supporta collegamenti a display 8K plug-and-play. I MacBook Pro da 14″ e 16″ di ultima generazione supportano simultaneamente la risoluzione nativa e ino a due monitor esterni con risoluzione fino a 6K a 60Hz e oltre un miliardo di colori (M1 Pro), oppure fino a tre monitor esterni con risoluzione fino a 6K e un monitor esterno con risoluzione fino a 4K a 60Hz e oltre un miliardo di colori (M1 Max).
Le specifiche 2.1 prevedono l’adozione dello stesso sistema di gestione del segnale a livello fisico delle specifiche USB4, e una migliore gestione delle connessioni DisplayPort utilizzando porte USB-C e periferiche USB4. Cavi specifici da 40 e 80 Gbit/s (DP40 e DP80), permettendo di aumentare la lunghezza a piena banda, rispettivamente oltre 2 metri e 1 metro