Nel corso dell’Intel Developer Forum Brian Krzanich, CEO del colosso dei processori, ha mostrato un laptop basato su architettura Intel Broadwell, un modello che offre maggiore velocità e durata della batteria rispetto agli odierni notebook basati su processori Haswell.
Krzanic ha detto genericamente che i futuri processori arriveranno nella seconda metà del prossimo anno, senza specificare però una data esatta di lancio. I chip Broadwell sono il 30% più efficienti rispetto alla precedente generazione e anche più veloci. Gli analisti stimano una velocità maggiore con percentuali variabili dal 10% al 20% in confronto ai chip Ivy Bridge.
I processori più recenti (Haswell) consentono di realizzare notebook con una durata della batteria molto superiore rispetto al passato. I più recenti MacBook Air da 13” integrano una batteria in grado di fornire autonomia fino a 12 ore. L’obiettivo dei costruttori è consentire all’utente di lavorare tutto il giorno senza mai dover cercare una presa della corrente.
Recentemente Lenovo ha annunciato un ThinkPad con doppia batteria che sulla carta offre fino a 17 ore di autonomia. L’arrivo dell’architettura Intel Broadwell consentirà in futuro di avere portatili con autonomia ancora superiore. I primi chip Broadwell a 14 nm saranno destinati agli Xeon a basso consumo per server e computer desktop. Con l’introduzione dei nuovi processori Pentium e Celeron, in precedenza identificati con i nomi in codice Bay Trail M e D, Intel prevede che i dispositivi convertibili siano disponibili in fasce di prezzo a partire da 349 dollari già a partire da quest’anno, e modelli ‘clamshell’ a partire da 199 dollari.