Intel ha annunciato l’acquisizione di Habana Labs, startup israeliana che si è fatta notare per funzionalità programmabili di Intelligenza Artificiale e acceleratori per l’apprendimento automatico (machine learning) per i data center destinati al cloud.
L’acquisizione vale circa 2 miliardi di dollari e Intel riferisce che permetterà di rafforzare la sua strategia nell’ambito IA con Habana che comincerà a creare chip proprietari per i clienti.
Habana ha recentemente ottenuto finanziamenti per 75 milioni di dollari grazie al venture capital, rimarrà un’unità operativa indipendente e continuerà a essere guidata dall’attuale gruppo dirigente, riportando al data platforms group di Intel. Il Presidente del Consiglio di amministrazione, Avigdor Willenz, avrà il ruolo di senior adviser sia della business unit, sia in Intel.
“L’acquisizione contribuisce alla nostra strategia IA che fornisce ai clienti soluzioni adatte a qualsiasi performance necessaria – dall’intelligent edge (l’analisi dei dati e lo sviluppo di soluzioni nel luogo in cui i dati vengono generati, ndr) ai datacenter”, ha riferito Navin Shenoy, vice presidente esecutivo e general manager del data platforms group presso Intel. “In particolare, Habana potenzia le nostre offerte per l’IA deatinate ai data center con una famiglia di training processor ad alte prestazioni e un ambiente di programmazione standard che permette di affrontare l’evoluzione dell’IA”.
Habana continuerà a operare in Israele, dove Intel ha vari centri di ricerca e fabbriche. La startup si è fatta notare per lo sviluppo di un processore denominato “Gaudi” destinato all’allenamento di reti neurali e attualmente in fase di test presso alcuni clienti del settore hyperscale. Secondo Intel, i sistemi basati su Gaudi garantiranno un aumento fino a quattro volte del throughput rispetto a sistemi “basati su un numero equivalente di GPU”, usando la metà dell’energia per chip.
Una diversa soluzione, Goya, presentata nel settembre 2018 è in gradò di elaborare 15.000 immagini al secondo tramite la rete neurale ResNet-50. Gaudi è disponibile come scheda PCI-Express o mezzanine board, conforme alle specifiche dell’Open Compute Project (un progetto al quale ha aderito anche Apple). Tra gli aspetti più interessanti, la rete RoCE (Remote direct memory access over Converged Ethernet) integrata nel chip: in pratica 10 porte di Gigabit Ethernet 100 direttamente sul processore che facilitano la scalabilità e permette la creazione di sistemi di training molto complessi.