Intel ha fatto sapere di avere individuato la causa dei problemi di instabilità che colpisce diversi chip di recente generazione, e riferito che un aggiornamento del microcodice (insieme di istruzioni di basso livello che controllano direttamente il microprocessore) è previsto per metà agosto, mettendo fine alla lunga saga di segnalazioni iniziata a dicembre 2022 e man mano cresciuta, con segnalazioni anche molto recenti.
La risposta di Intel è una replica alle lamentele di quanti riferiscono di crash improvvisi e schermate blu della morte su PC usando giochi e applicazioni che usano in modo intensivo la CPU.
A detta di Intel, l’aggiornamento del microcodice dovrebbe risolvere il problema. il sito Tom’s Hardware riferisce inoltre di un non meglio precisato problema di ossidazione nel nodo da 7nm, individuato e corretto nel 2023, elemento che in precedenza qualcuno indicava come legato al problema del crash ma così non è (almeno secondo quanto dichiara Intel).
Nell’avviso di Intel si fa riferimento a un problema con il microcodice delle CPU, inconveniente che potrebbe il processore a richiede elevati livelli di voltaggio, obbligandolo a lavorare fuori dai limiti di sicurezza.
Intel sta ora convalidando una patch per il microcodice e rilasciare un update entro metà agosto. La patch dovrebbe essere distribuita come aggiornamento BIOS dai vari produttori di schede madri e tramite gli aggiornamenti di Windows, e dunque per la disponibilità effettiva dell’update potrebbe essere necessario del tempo.
Il sito Tom’s hardware sottolinea che questo update NON permetterà di risolvere il problema sulle macchine che già presentano il bug, ma dovrebbe impedire il verificarsi dell’inconveniente dove non si è già presentato. Intel ha fatto sapere che è possibile chiedere assistenza, ed eventualmente far sostituire in garanzia i processori interessati.