Intel sta scrutando con interesse il mercato indiano e asiatico in generale alla ricerca di nuove tecnologie e l’ultima acquisizione è Ineda Systems, una fabless company (in altre parole che progetta internamente i chip ma delega la produzione ad altre aziende) con sede a Hyderabad (Inda), lo stesso luogo dove l’azienda statunitense ha deciso di aprire un centro di ricerca e sviluppo con 1500 dipendenti che si occuperà di grafica.
I termini dell’acquisizione non sono stati resi noti e secondo The Times of India – che parla di parla di pagamento in contati – l’accordo è stato siglato la scorsa settimana; il giornale indiano parla di “acqui-hire”, in altre parole un acquisto formale con lo scopo di acquisirne i talenti, cioè le persone che ci lavorano.
Con questa mossa Intel ha ora a disposizione un centinaio di ingegneri, talenti nel settore della grafica, area dove il produttore di CPU ha progetti ambiziosi. Intel acquisirà anche gli uffici in affitto di Ineda Systems a Kondapur dove attualmente sono ospitati i talenti su cui ha puntato.
L’azienda indiana è stata fondata nel 2011 da veterani del settore con esperienza in aziende statunitensi, guidata da Dasaradha Gude (che, tra le altre cose, ha lavorato anche per AMD India). Crunchbase segnala che Ineda Systems ha raccolto aveva raccolto 43,3 milioni di dollari da investitori quali Cisco, Qualcomm e Samsung.
Inte, come abbiamo accennato, vuole una fetta del mercato di Nvidia e AMD. A novembre del 2017 ha assunto Raja Koduri, ingegnere che per anni ha lavorato con Apple e AMD (si è occupato, tra le altre cose, dei display Retina dei Mac) e a giugno dello scorso anno ha fatto sapere che la sua prima GPU discreta arriverà sul mercato nel 2020.