Intel sembra avere intenzioni molto serie per rendere Thunderbolt sempre più veloce e competitiva sul mercato; dopo aver fatto sapere alcuni giorni fa di avere dato il via al supporto della versione 3.0 di PCI-Express per velocizzare il trasporto dei dati, ora da Santa Clara arriva la notizia che entro l’anno saranno lanciati cavi in fibra ottica compatibili con porte Thunderbolt.
L’uso di cavi in fibra ottica significa avere la possibilità di portare il segnale a decine di metri di distanza tra periferica e CPU, dando luogo a scenari totalmente diversi da quelli attuali in cui un cavo Thunderbolt può essere lungo qualche metro (fino a sei metri, secondo Intel). Possono essere immaginati, ad esempio, sistemi audio e video in ambienti cablati con Thunderbolt, dischi fissi per gruppi di lavoro e molto altro.
Due i limiti principali dei cavi in fibra ottica. Il primo è nel fatto che mentre un cavo in rame è in grado di alimentare una periferica, nel caso si scelga di usare il cavo in fibra ottica sarà anche necessario alimentarla separatamente. Il secondo problema deriva dai costi: i cavi in rame costano significativamente meno di quelli che Intel promette per l’anno in corso. Una buona notizia per chi si potrà permettere la nuova e più moderna tecnologia, è, invece, che gli attuali Mac con le loro porte Thunderbolt sono già in grado di supportare i non ancora rilasciati cavi in fibra ottica.
L’annuncio di Intel rapresenta, come accennato in apertura, la conferma della volontà del colosso dei processori di spingere sull’acceleratore di Thunderbolt rendendo questa tecnologia sviluppata in collaborazione con Apple, sempre più competitiva con altre alternative ad essa tra cui USB e, se vogliamo, anche con Firewire.