Un tribunale tedesco ha recentemente ha emesso una ingiunzione contro Intel che impedirà la vendita di alcuni processori. Oggetto del contendere è un brevetto di R2 Semiconductor registrato in Europa che sarebbe stato violato e per questo motivo un tribunale distrettuale di Dusseldorf ha stabilito il blocco della vendita di alcuni processori dell’azienda di Santa Clara.
Intel ha chiesto di invalidare il brevetto e presentato appello. La disputa riguarda regolatori di tensione usati in CPU della serie Core, inclusi chip ‘Ice Lake’, ‘Tiger Lake‘, ‘Alder Lake‘ di decima, 11esima e 12esima generazione, nonché gli Xeon Scalable Ice Lake.
Le generazioni più recenti di Core “Raptor Lake” e “Raptor Lake Refresh”, così come le CPU Core “Meteor Lake” per Ultrabook non sono interessate (Intel e suoi partner tedeschi possono vendere queste CPU in Germania).
Stando a quanto riferisce il Financial Times, il ban coinvolgerà alcuni computer Dell e HP. L’impatto economico dovrebbe essere poco rilevante per Intel. La Casa di Santa Clara afferma che R2 Semiconductor sia un patent troll giacché avrebbe presentato una denuncia in Europa dopo l’invalidazione del brevetto negli Stati Uniti e già in precedenza aveva fatto sapere di ritenere l’ingiunzione un rimedio sproporzionato. Il giudice ha intanto chiesto indicazioni sul numero di prodotti venduti in Germania per quantificare il risarcimento danni.
Intel ha deciso di ricorrere in appello, e riferito che si farà carici con i suoi partner di eventuali costi legali o danni che potrebbero subire.
David Fisher, CEO di R2 Semiconductor, è ovviamente soddisfatto della decisione del tribunale: “R2 è stato uno sviluppatore di proprietà intellettuali nell’ambito dei semiconduttori, simile ad ARM e Rambus, per più di 15 anni. Intel è intimamente familiare con il business di R2 – infatti, le società erano nelle fasi finali di un investimento da parte di Intel in R2 nel 2015 quando Intel ha unilateralmente interrotto il processo”. Fisher ha sottolineato che “Intel è l’unica entità che R2 abbia mai accusato di violare i suoi brevetti” e ancora: “Non sorprende ma è deludente che Intel continui a diffondere le sue false narrazioni anziché assumersi la responsabilità per la sua ripetuta e cronica violazione dei nostri brevetti”.
Tutte le notizie dedicate a Finanza e Mercato sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti.