Apple ha fatto molti sforzi per integrare processori potenti nei nuovi MacBook Pro 2018, ma se vuole fare un nuovo e deciso passo avanti, dovrà attendere la seconda parte del 2019. Quel che era già stato previsto, ora è ufficiale: lo si deduce dalle parole di Bob Swan, CEO ad interim di Intel, durante la presentazione dell’ultima trimestrale fiscale ha confermato che i chip con tecnologia 10nm (architettura “Cannon Lake”) sono rinviati a fine 2019. Non sono state indicate date specifiche ma secondo Swan i nuovi chip saranno pronti in tempo per la stagione natalizia.
In pratica i nuovi chipset che dovrebbero consentire un sostanziale aggiornamento dei Mac potrebbero essere disponibili tra fine anno prossimo e inizio 2020 e aziende come Apple dovranno ancora fare affidamento alle CPU da 14nm per tutto il 2018 e parte del 2019.
Tra i benefici che i 10nm consentiranno di ottenere, la possibilità di creare portatili con supporto di 32GB RAM LPDDR3. Apple al momento ha superato il limite dei 16GB sui MacBook Pro 2018 optando per le memorie DDR4 a 2400MHz su scheda che consentono di offrire macchine configurabili con 32GB di memoria, ma per farlo ha dovuto integrare una batteria di maggiore capacità.
I 10nm secondo Intel dovrebbero garantire un aumento di prestazioni fino al 25% rispetto alle CPU a 14nm; anche i consumi saranno ridotti e secondo il produttore i chip da 10nm sarebbero fino al 50% più efficienti rispetto agli attuali. Non è chiaro se tecnologia produttiva a 10 nanometri sarà adottata su tutta la gamma di processori ma, viste le difficoltà fin qui riscontrate, è ipotizzabile un rilascio graduale con le varianti delle famiglie Core destinate a macchine desktop, poi quelle per notebook e poi lee Xeon destinate a workstation e server.
Ricordiamo che Cannon Lake è in fortissimo ritardo. Era stato annunciato nel 2015 (Macitynet ne parlò proprio nel 2015) e previsto per il lancio nel 2016. Una serie di successivi ritardi, dovuti in larga parte all’estremo processo di miniaturizzazione che riduce la resa degli impianti, ne hanno fatto via via scivolare la data di effettiva disponibilità