Intel ha acquisito Mobileye, società israeliana fondata nel 1999 specializzata in varie tecnologie legate ai veicoli a guida autonoma (sue tecnologie sono state impiegate anche nelle automobili Tesla).
L’acquisizione vale 15,3 miliardi di dollari, la più grande offerta mai fatta per acquisire una società hi-tech israeliana e anche la più grande in assoluto nel settore dei veicoli a guida autonoma.
L’operazione dimostra il grande interesse della multinazionale dei processori di Santa Clara per un settore diverso da computer, smartphone, tablet e server, mercati che da tempo stanno registrando un rallentamento generale.
Intel ha già collaborato in passato con Mobileye: a gennaio di quest’anno le due aziende in collaborazione con BMW avevano annunciato la collaborazione per ricerca e sviluppo di una architettura sperimentale altamente scalabile che supporta aggiornamenti in tempo reale di mappe in alta definizione per la guida completamente automatizzata. In particolare avevano annunciato l’arrivo di una flotta di circa 40 auto BMW autonome, previste su strada entro quest’anno. Da luglio dell’anno scorso le tre aziende hanno sviluppato un’architettura scalabile che può essere adottata da altri sviluppatori del settore automotive e case produttrici.
Per il settore automotive a gennaio è stato presentato il brand “Intel Go” che comprende una piattaforma di sviluppo predisposta per il 5G. L’idea è permettere alle case automobilistiche di dedicarsi allo sviluppo ancor prima dell’atteso lancio della rete di nuova generazione. Il sistema, scalabile e definito “car-to-cloud”, comprende kit di sviluppo con diversi livelli di scalabilità per quanto riguarda le prestazioni, dai processori Atom di nuova generazione ai processori Xeon. Progettato da zero per il settore automotive, la piattaforma in questione permette alle case automobilistiche di sviluppare e testare una vasta gamma di casi d’uso e di applicazioni per accelerare soluzioni automotive di computing, connettività, cloud e 5G.