Intel ha annunciato di aver siglato un accordo per l’acquisizione di oltre 1400 brevetti da The Gores Group, società che a sua volta aveva ottenuto i brevetti in seguito al fallimento di Powerwave Technologies. I brevetti in questione riguardano, tra le altre cose, infrastrutture per le telecomunicazioni, antenne, amplificatori multibanda montati a torre, dispositivi di misurazione e test, strutture per antenne e varie tecnologie usate nelle connessioni WiFi e LTE.
Powerwave è stata antesignana nei prodotti destinati alle telecomunicazioni; prima del fallimento sue infrastrutture erano installate negli USA in grandi stadi, grattacieli e altre aree. La società ha cessato le operazioni richiedendo e completando la procedura prevista dal capitolo 7 della legge fallimentare USA (forma più comune di fallimento per le imprese negli Stati Uniti), risolvendo i debiti e svendendo i relativi beni capitali.
La mossa è solo l’ultima di una lunga serie di operazioni strategiche attuate da Intel per entrare massicciamente nel mercato della telefonia da cui oggi è sostanzialmente esclusa. Mettere un piede nel campo degli smarphone potrebbe essere un passo importante per l’azienda che ha comprato anni fa Infineon, che produce chip Baseband, ma che è distante dai vertici di Qualcomm, senza contare che il mercato dei processori applicazione è dominato del tutto da ARM in tutte le sue declinazioni.