Intel non sfrutterà più i nomi Pentium e Celeron ma farà generico riferimento alle CPU di fascia bassa come “Processori Intel”.
Con il nuovo branding si assiterà alla sostituzoione dei marchi in questione nei notebook che vedremo dal 2023, una scelta che – secondo la multinazionale che produce semiconduttori – dovrebbe rendere più semplice la scelta per gli utenti alla ricerca di un laptop a basso costo.
The Verge riferisce che Intel si concentrerà sui brand Core, Evo e vPro per i prodotti di punta, usando invece l’indicazione “Intel Processor” per quelli che chiama prodotti “essenziali”.
“Intel è impegnata a guidare l’innovazione a beneficio degli utenti, e la nostra famiglia di prodotti entry-level è stata cruciale per far crescere gli standard PC in tutte le fasce di prezzo”, ha dichiarato Josh Newman, Vice Presidente e interim general manager mobile client platforms di Intel. “Il nuovo branding Intel Processor semplificherà la nostra offerta in modo che gli utenti possano scegliere il processore giusto per le loro necessità”.
La fine del marchio Pentium arriva a 30 anni di distanza dal primo chip in questione presentato nel 1993, un prodotto con architettura x86 di quinta generazione, successore dell’Intel 80486. Dopo varie evoluzioni, Intel ha iniziato a usare il nome Core per le architetture di nuova generazione arrivate sul mercato a luglio 2006 e ha continuato a usare il brand Pentium per processori midrange.
Il nome Celeron è quello che identifica molti tipi di microprocessori x86 di fascia economica prodotti dalla Intel, nati come risposta a prodotti a basso costo della concorrenza. Il primo chip Intel Celeron era essenzialmente un Pentium II, e i più recenti con questo nome sono usati su dispositivi quali Chromebook e altri dispositivi a basso costo.