L’azienda israeliana Anobit qualche tempo addietro ha fatto parlare di sé, sostenendo di aver trovato un modo per allungare la vita dei dischi allo stato solido SSD. Tecnicamente la società avrebbe realizzato unità SSD di tipo MLC (multilevel cell) capaci di garantire la stessa affidabilità delle più costose proposte SLC (Single level cell). Anobit afferma che le sue unità sarebbero in grado di sopportare oltre 50,000 cicli di scrittura, dato notevolmente superiore a quello in questo momento garantito dalla maggior parte delle proposte SSD capaci di gestire mediamente fino a 10,000 cicli di scrittura e cancellazione. Il dato, se confermato, potrebbe consentire la creazione e l’utilizzo di meno costose unità MLC, da sfruttare al posto delle SLC, anche su sistemi server e nei quali è necessario garantire per molto più tempo la sicurezza e l’affidabilità dei dati. La tecnologia deve essere piaciuta a ritenuta valida dalle parti di Santa Clara: è infatti notizia di questi giorni che Intel Capital (l’organizzazione d’investimenti globali di Intel), ha investito 32 milioni di dollari nell’azienda israeliana: non male per un’azienda che solo fino a tre anni addietro era sconosciuta e “in stealth mode” (in stato di segretezza al fine di non allarmare e lasciare intuire tecnologie in sviluppo a possibili concorrenti).
[A cura di Mauro Notarianni]