Gli ultimi iMac e MacBook arrivano con i DVD di ripristino aggiornati sui quali è presente direttamente l’ultima versione di Snow Leopard (Mac OS X 10.6.3) e la versione aggiornata dei driver Boot Camp (i driver da utilizzare dopo aver partizionato il disco e installato Windows XP, Vista o 7 per abilitare audio, video, bluetooth, scheda video e altre funzioni ancora).
I driver per Boot Camp sono aggiornati e funzionano correttamente ma sembrano non volersi installare su alcune particolari versioni localizzate di Windows: su MacWindows, ad esempio, un utente segnala problemi con la versione ebraica e araba, versioni sulle quali le precedenti versioni dei driver si installavano senza problemi (il problema potrebbe essere presente anche su altre versioni localizzate).
Anche cercando di installare i driver manualmente (senza far partire la procedura che si avvia automaticamente all’inserimento del CD) un messaggio di errore avvisa che l’installer non supporta la lingua di sistema installata. L’inconveniente sembra essere un errore in un file XML. In attesa che Apple risolvi il problema è possibile installare ugualmente i driver aprendo (da Windows) i singoli installer con l’utility Winrar e scompattandoli uno a uno in altrettante cartelle. In ognuna di queste cartelle si trova un file di testo denominato “DPInst.xml”, responsabile delle policy e sfruttato per mostrare l’EULA (accordo di licenza) nella lingua di sistema del computer sul quale si stanno installando i driver Boot Camp.
Quando l’installer individua una lingua non presente nel sistema, è solitamente dirottato alla sezione ” “, procedendo in ogni caso all’installazione. Purtroppo questa linea è stata (erroneamente?) eliminata dai file XML con le ultime versioni dei driver e quando l’installer trova un sistema con una lingua diversa da quelle elencate si ferma con l’errore prima indicato. Le lingue di sistema ufficialmente supportate dall’installer sono: cinese, giapponese, coreano, danese, olandese, norvegese, svedese, inglese, finlandese, francese, tedesco, italiano, polacco, spagnolo, portoghese e russo. Lingue quali l’arabo e l’ebraico sono ignorate senza una ragione logica (se non forse per l’assenza dell’EULA in queste lingue). L’unico sistema per risolvere il problema consiste nell’aggiungere manualmente la riga nel file DPINST.xml, avendo cura di inserire il segno minore “<”, lo slash “/” e il maggiore “>” esattamente come qui riportato. Il comando deve essere inserito all’inizio del file sotto la riga che inizia con (fate riferimento alle foto qui sotto riportate).
[A cura di Mauro Notarianni]