Instagram video è già un successo: dopo l’annuncio da parte di Facebook e il rilascio della versione aggiornata della app, ora in grado di registrare anche video fino a 15 secondi, la community del social network fotografico più “in” del momento ha caricato 5 milioni di video nelle sole 24 ore successive all’annuncio. Nel momento di massimo picco, coincidente con gara 7 della finale NBA fra Miami Heat e San Antonio Spurs, sono state caricate 40 ore di video al minuto, cifra realmente impressionante.
Non per tutti è una buona notizia, però. Sicuramente non lo è per Vine e Twitter, che in poche ore hanno visto nascere un temibile rivale nel settore del video sharing, forte non solo degli oltre 130 milioni di utenti Instagram ma anche dell’immensa base utenti di Facebook, pari a oltre 1 miliardo di persone.
Non si esaltano nemmeno per alcuni osservatori del mondo tecnologico, secondo cui i video hanno peggiorato e non migliorato Instagram. Fra questi c’è John Gruber, che ha lamentato una certa pesantezza nella timeline, criticando la scelta di complicare un servizio apprezzato proprio per la sua semplicità e il suo focus sulle fotografie. Opinione che pare essere condivisa da una cerchia di fan di Instagram, ma forse non dalle persone che hanno contribuito a caricare ad inondare il social network di filmati