Il boom delle Emoji è misurato e analizzato da Instagram. Tutto è cominciato con la loro introduzione come tastiera in iOS nel 2011, la diffusione ha poi registrato un altro picco quando la tastiera con faccine e disegnini è stata integrata anche in Android, ufficialmente nel 2012 ma a livello pratico solo nel 2013.
Naturalmente le Emoji sono impiegate per sostituire parole ed esprimere rapidamente opinioni e sentimenti. La più utilizzata in assoluto a livello mondiale è la faccina che piange dal ridere, seguita da quella con gli occhi sostituiti da due cuoricini, mentre al quarto posto troviamo la mano con il dito pollice sollevato.
Oggi circa metà di tutti i messaggi pubblicati su Instagram contiene emoji, una percentuale che varia in base al paese degli utenti. Le faccine sono immancabili per i finlandesi che si piazzano così al primo posto al mondo con un utilizzo del 63%. Al secondo posto troviamo i francesi con il 50% dei messaggi contenenti Emoji, il podio è completato dal Regno Unito al terzo posto. Quarto posto a sorpresa occupato dalla Germania con il 47% seguita dall’Italia che così si piazza in quinta posizione. Sorprende invece in negativo l’ottavo posto del Giappone nella classifica mondiale, Paese in cui le Emoji sono nate e diffuse diversi anni prima che nel resto del mondo.