Instagram espande la funzione dei codici QR all’interno dell’app, permettendo così agli utenti di generare codici QR che saranno scansionabili da qualsiasi app fotocamera di terze parti: chiunque potrà poi inquadrare il codice per aprire il profilo immediatamente. Ricordiamo che il social fotografico ha lanciato per la prima volta la funzione in Giappone l’anno scorso e adesso arriva a livello globale.
L’idea, oltre che velocizzare la condivisione dei profili privati tra gli utenti, è che le aziende possano generare il proprio codice QR a scopo di pubblicità e marketing. A partire dal codice QR di una società i potenziali clienti potranno vedere gli orari del negozio, acquistare articoli o semplicemente seguire l’account dell’azienda.
Per generare il codice QR, l’utente non dovrà far altro che andare nel menu delle impostazioni sul proprio profilo e toccare la voce Codice QR. In precedenza, Instagram aveva implementato un sistema simile chiamato Nametags, che erano codici simili ai QR che però potevano essere scansionati solo dalla fotocamera di Instagram. Ora, la funzione si apre a qualsiasi app fotocamera terze parti.
Molte altre app utilizzano il proprio sistema di codici QR, inclusi Twitter, Facebook, Snapchat e Spotify. Con l’avvento della pandemia non sorprende vedere Instagram abbracciare un sistema QR più aperto. I ristoranti, ad esempio, hanno iniziato a utilizzare i codici QR al posto dei menu fisici e altre attività richiedono che le persone scansionino un codice QR per caricare il proprio sito web.
Più di recente Facebook ha lanciato i codici QR anche su WhatsApp, sempre con lo scopo di rendere più semplice l’aggiunta di un contatto.
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