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Secondo la società di analisi Quintly, le interazioni degli utenti su Instagram nel primo trimestre del 2016 sono diminuite complessivamente del 33% rispetto al primo trimestre del 2015; nello specifico le interazioni video sono diminuite in maniera più sostanziale rispetto alle interazioni sulle immagini: mentre le prime sono calate del 39%, le seconde scendono del 27%. Le variazioni più significative riguardano gli account con il più alto numero di seguaci rispetto invece a quelli con meno follower.
Lo studio si basa sull’analisi di 13.000 profili di Instagram, e considera sia i ‘mi piace’, sia i commenti come forme di interazione. Mentre la diminuzione delle interazioni è “enorme”, secondo Quintly questo non indica necessariamente qualcosa di negativo per l’applicazione di condivisione delle immagini.
Piuttosto, la società ipotizza che una combinazione fra l’aumento delle frequenze di pubblicazione di nuovi posti da parte degli utenti e una base di iscritti in rapida crescita, abbiano reso più affollato i feed degli utenti, mentre le loro interazioni con i contenuti rimangono relativamente stabili, causando nel complesso una diminuzione naturale nelle interazioni.
Inoltre, Quintly evidenzia come molti più marchi aziendali stiano iniziando ad usare Instagram, altra potenziale causa del calo delle interazioni, considerando che i brand possono rendere disattenti i loro follower spingendo eccessivamente sulla pubblicità e i post sponsorizzati, meno interessanti per scatenare una reazione spontanea.
In definitiva secondo Quintly “dai risultati non si deve concludere che Instagram stia perdendo trazione, ma piuttosto che comincia a diventare più difficile raggiungere il successo nella lotta per le interazioni in breve tempo.”.