C’è molto fermento intorno al mondo dei quadricotteri. Uno dei player del settore, la cinese DJI, ha cominciato da qualche settimana ad accettare gli ordini per l’atteso modello denominato Inspire 1, oggetto che vanta varie funzioni interessanti e innovative. Diciamo subito che non si tratta di un gadget alla portata di tutte le tasche: costa, infatti, 2.899$ (circa 2.300 euro) ma le caratteristiche tecniche sono di alto livello.
Il dispositivo è pensato per professionisti o semi-professionisti della fotografia, vanta una velocità di avanzamento di 22 m/s (in ATTI mode, decollo assistito), è in grado di registrare con risoluzione 4K e vanta una fotocamera con sensore da 12 MP Sony EXMOR 1/2.3” (f/2.8) con ottica composta da 9 lenti, filtri anti distorsione e filtro UV. Il dispositivo salva anche foto in formato RAW e integra meccanismi per compensare i movimenti bruschi permettendo riprese senza vibrazioni anche con vento sino a 10 m/s. Il frame rate è regolabile anche (è il caso di dirlo) “al volo” scegliendo tra 24, 25 o 30 fps, così come in tempo reale sono modificabili altre impostazioni (bilanciamento del bianco, ISO, esposizione, ecc.). Immagini e video sono memorizzati su una memoria microSDHC/SDXC.
Non manca una porta USB, uscita mini-HDMI, collegamenti con smartphone e tablet per il monitoraggio. Per i dispositivi Apple, il produttore garantisce compatibilità (grazie ad app dedicate per il controllo) con iPhone 6/6 Plus, 5s, 5c, iPhone 5, iPad Air 2, iPad mini 3, iPad Air, iPad mini 2 e iPad 4 (su tutti deve essere presente almeno iOS 7.1 o superiore). Il dispositivo di controllo dedicato integra un display che consente di visualizzare una mappa in tempo reale con la traiettoria corrente, varie funzioni che consentono di inclinare e orientare il drone e visualizzare i percorsi già seguiti.
Il volo indoor è facilitato dalla tecnologia Vision Positioning che sfrutta una microtelecamera e consente di tenere conto della posizione anche quando il GPS non è disponibile (un sensore determina località e altitudine, sfruttando questa funzione per chiudere automaticamente i carrelli di atterraggio retrattili). I bracci sono in fibra di carbonio; il controller permette un raggio d’azione sino a 2 km secondo la frequenza e della nazione in cui il drone sarà omologato e venduto. La batteria (tipico punto debole di questi prodotti) vanta autonomia di 18 minuti ma è possibile acquistare batterie opzionali.
Per gli amanti della fotografia e delle riprese aeree, nel 2015, con l’ingresso di Sony e GoPro nel settore, è probabile una guerra dei prezzi tra i produttori di questi gadget, con ovvi benefici per gli utenti finali.