Questo articolo parla di un tema controverso e in qualche misura quasi alieno, almeno per quanto riguarda la vita di molte persone in Italia. Questo lo possiamo leggere in due modi: è un segnale dell’arretratezza del nostro Paese rispetto alle nuove tecnologie, oppure che la bolla delle criptovalute sta per scoppiare. Fatta questa premessa dovuta, vediamo di cosa si parla.
Insegnare gli Nft
Quest’estate a Los Angeles decine di bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni parteciperanno alla terza sessione in assoluto del Crypto Kids Camp, dove impareranno tutto, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale, usando giochi e attività pratiche. Il campo inizialmente primaverile doveva svolgersi prima, durante la pausa scolastica pubblica di aprile delle scuole americane, ma a causa di un problema di costruzione nel loro spazio, è stato riprogrammato per l’estate.
L’attività fa parte di una fiorente industria di campi estivi, startup e video contenuti dedicati a educare la prossima generazione su Web3, a volte ancora prima che sappiano leggere. È propaganda per il nuovo standard o formazione dovuta per alfabetizzare le nuove generazioni?
Cosa sta succedendo
Torniamo al campo estivo che dura una settimana, costa 500 dollari e divide i bambini in quattro fasce d’età e fa loro trascorrere un determinato periodo di tempo su diversi moduli tecnologici che seguono l’acronimo Beastmode (che è blockchain, evoluzione del denaro, intelligenza artificiale, sicurezza/cyber, tecnologia/virtuale realtà, mining e machine learning, giochi online, droni e ingegneria). Alcuni genitori lo pagano, ma i bambini provenienti da ambienti più poveri potrebbero avere diritto a ricevere una borsa di studio.
I bambini che frequentano il campo con successo ricevono un laptop, un drone, un robot, un visore VR e un telefono con un portafoglio crittografico, tutto cose che poi possono tenere. L’organizzazione dei campi spesso utilizza questo tipo di “premi” per stimolare la partecipazione. Il giorno in cui i campeggiatori ricevono i loro pacchetto di prodotti «È come il Natale: sono tutti entusiasti», dice Roberts.
Negli Usa Crypto Kids Camp ha grandi progetti: quest’estate prevede di operare in sei stati e in autunno dovrebbero esserci 41 località a livello nazionale. Tuttavia, non è l’unico campo per bambini dedicato all’argomento; programmi simili esistono presso l’Università della Pennsylvania e altri college in tutto il continente americano. E naturalmente, online.
Anche i mass media per bambini hanno capitalizzato Web3: Zigazoo, una piattaforma simile a TikTok per bambini dai 3 ai 12 anni, sta rilasciando collaborazioni NFT con i personaggi di YouTube Cocomelon, Blippi e l’universo Qai Qai di Serena Williams.
«Stiamo cercando di insegnare ai bambini – ha detto Zak Ringelstein, fondatore di Zigazoo alla stampa americana – l’alfabetizzazione digitale e finanziaria e consentire loro di creare la propria arte e costruire il futuro del web».
La rivoluzione e i rivoluzionari
Tutte queste iniziative fanno parte anche di un nuovo mondo coraggioso: salvadanai virtuali solo per criptovalute dei bambini, libri e spie di YouTube con titoli come “C is for Cryptocurrency” e un programma televisivo per bambini basato su Nft con protagonisti minuscoli cactus di peluche. Ma qual è l’obiettivo?
L’obiettivo di questo tipo di attività è ovviamente educativo. Il punto però è che si educano le masse di futuri consumatori ad accettare tecnologie e punti di vista, cornici concettuali, che sono precostituite. Un discorso è imparare l’evoluzione o la fisica (che qualche volta negli Usa viene criticata dalle amministrazioni più conservatrici e filo-religiose), e un altro discorso è accettare che web3, cripto, blockchain e altri sistemi di questo tipo siano necessariamente il futuro.
È il modo per costruire gli utenti di domani e assicurarsi un futuro economico e commerciale, sostengono i critici di questa iniziativa. Oppure è un modo per pompare ancora di più una bolla speculativa che è una delle caratteristiche della società del nostro tempo. La ricerca di riserve di valore da aggredire e svuotare sino a che non collassano, fuggendo letteralmente con i soldi in tasca. Schemi piramidali dove le attività di questo sono semplicemente fenomeni di marketing per gonfiare l’hype e il consenso attorno al fenomeno principale.
Se la prossima estate vedrete il campo estivo per le cripto anche nella scuola elementare dei vostri figli, pensateci. Potrebbe essere una opportunità unica oppure la peggior perdita di tempo possibile.