Adesso per consultare e candidarsi alle offerte di lavoro della Pubblica Amministrazione c’è anche l’app: si chiama inPa ed è un’alternativa alla piattaforma online, che dal 1 novembre 2022 è anche l’unica modalità tramite cui i cittadini possono accedere a questo tipo di concorsi.
L’app è disponibile dal 2 gennaio 2024 e viene presentata come «un nuovo canale facile, sicuro, personalizzato e sempre a portata di mano per conoscere tutte le opportunità di lavoro offerte dalla PA, per registrarsi e compilare il proprio curriculum, per scegliere bandi e avvisi di proprio interesse e candidarsi in pochi click».
Si scarica gratuitamente da:
- App Store in versione universale per iPhone e iPad
- Play Store per i dispositivi Android
Per consultare bandi e concorsi non serve iscriversi: dopo averla installata e avviata, basta cliccare su Prosegui come ospite per dare uno sguardo alle offerte di lavoro in corso; tuttavia per candidarsi è necessario accedere all’area riservata tramite SPID, CIE o EIDAS.
L’interfaccia è piuttosto semplice, in effetti molto simile alla versione web per mobile del portale, e si compone di quattro sezioni raggiungibili cliccando i relativi pulsanti sulla barra inferiore:
- Bandi e Avvisi – da qui si possono consultare tutte le offerte di lavoro presentate in ordine cronologico
- Esplora – in questa sezione si filtra la ricerca per Regione o per Provincia
- News – qui sono raccolte tutte le notizie, gli avvisi e i comunicati stampa della PA
- Categorie – qui si possono smistare i contenuti ricercando soltanto i concorsi, oppure gli avvisi di Mobilità e le altre offerte suddivise per settore
Spiega Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, attraverso una intervista rilasciata al Messaggero:
L’articolo 97 della Costituzione dice che nella pubblica amministrazione si entra per concorso. Questo nessuno lo mette in discussione. Però credo che le modalità con cui si gestisce l’ascensore sociale nella PA oggi possono essere ripensate. Ora InPA è anche una app mobile. L’abbiamo elaborata con la Federico II di Napoli. Tutti i cittadini potranno verificare i bandi di concorso pubblici e iscriversi alle prove tramite lo smartphone.
A proposito di CIE: qui trovate la nostra guida che vi spiega come attivare la Carta di Identità con lo smartphone e usarla posto dello SPID.