Un sistema impiantabile nel cervello umano in grado di trasmettere dati attraverso una connessione wireless, consentendo l’immediata e automatica interazione con iPhone e iPad.
Non è l’idea di uno scienziato folle ma un sistema in fase di sperimentazione clinica che potrebbe permettere a utenti con difficoltà visive o motorie di usare iPad e iPhone senza “tap” su pedali o altri complessi dispositivi esterni che prevedono il battito degli occhi, consentendo di connettere il cervello umano e semplificare l’interazione essere umano-macchina, usando le onde cerebrali.
Di questo particolare meccanismo di controllo per iPhone e iPad riferisce il sito 9to5mac spiegando che è stato testato su Rodney Gorham, australiano venditore di software in pensione.
Gorham soffre di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), malattia che colpisce il sistema nervoso centrale, una patologia degenerativa progressiva che porta alla perdita del controllo dei muscoli deputati al movimento e ad altre funzioni.
Gorham è uno di sei pazienti che usano “Synchron Switch”, dispositivo ideato dalla società Synchron e che sfrutta un array di sensori noto come stentrode, una interfaccia neurale mini-invasiva che può essere impiantata nel cervello senza ricorrere ad un intervento chirurgico a cielo aperto. Impiantato attraverso la vena giugulare, il dispositivo viene collocato a livello della corteccia motoria e consente ai pazienti paralizzati di comunicare senza dover muovere un muscolo.
I segnali cerebrali, raccolti da una antenna wireless impiantata a livello del torace, possono essere sfruttati per controllare tecnologie assistive, con ovvi benefici per i pazienti paralizzati, permettono loro di recuperare, anche se in minima parte, la propria autonomia.
Gorham è in grado di controllare il suo iPad con il Synchron Switch e inviare semplici messaggi. “Siamo entusiasti di iOS e dei prodotti Apple perché sono diffusissimi”, ha riferito Tom Oxley, co-fondatore e CEO di Synchron, spiegando che è si tratta del primo dispositivo della prima interfaccia neurale endovascolare per la quale la FDA ha rilasciato l’approvazione per iniziare la sperimentazione umana.