Nelle fabbriche di TSMC è già iniziata la produzione industriale di Apple A12, il processore di nuova generazione progettato da Apple che vedremo nei nuovi iPad e iPhone 2018, questi ultimi di volta in volta indicati anche come iPhone 9, iPhone XI e anche iPhone X Plus.
In assenza di comunicazioni ufficiali e dato il grande riserbo di Cupertino sulle novità in arrivo, spesso le novità della Mela devono essere lette tra le righe delle dichiarazioni delle società partner, come ora avviene per TSMC.
Il più grande costruttore indipendente di processori risponde ai sospetti circolati sulla base resa di produzione dei chip con tecnologia a 7 nanometri.
Il nuovo CEO C.C. Wei respinge le insinuazioni dichiarando che tutto procede secondo i piani: la produzione in grandi volumi è già in corso e si prevede che la capacità complessiva di lavorazione di TSMC aumenterà dai 10,5 milioni di wafer del 2018 fino a 12 milioni di wafer quest’anno, proprio grazie ai nuovi stabilimenti che stanno sfornando chip a 7 nanomentri.
Naturalmente TSMC, riportato da DigiTimes, non indica mai esplicitamente i nomi dei propri clienti ma queste informazioni arrivano sempre puntuali da analisti e osservatori. Con processo a 7 nanometri TSMC costruirà chip e processori per AMD, Bitmani, Nvidia e Qualcomm ma il cliente top è e rimane sempre Apple.
Ricordiamo che nelle scorse ore TSMC ha annunciato anche un investimento monstre da 24 miliardi di dollari per tecnologie e impianti con tecnologia a 5 nanometri, processo che verrà impiegato a partire dalla fine del 2019 o all’inizio del 2020. Anche per questa ragione si prevede fin da ora che molto probabilmente Apple manterrà chip a 7 nanometri anche per il 2019 per poi passare ai 5 nanometri con la generazione di iPhone e iPad del 2020.