Il nuovo Mac Pro, anche se in ritardo, comincia ad arrivare nelle mani dei primi utenti, anche se sul sito Apple continua a essere indicato febbraio come mese nel quale partirà la spedizione. Nel frattempo qualche produttore di accessori comincia a scatenarsi fantasticando o proponendo soluzioni specifiche; è il caso ad esempio dell’Opro Station, una sorta di telaio all’interno del quale “ingabbiare” la nuova workstation, un meccanismo che funge da “scudo” che dovrebbe proteggere la macchina da cadute e con ampi spazi all’interno dei quali far passare i cavi.
Il progetto dell’accessorio è di Umberto Caretta, designer milanese dello studio KVD che si occupa di architettura d’interni ed esterni e visualizzazione 3D. I possibili colori della Opro Station, sono tre: nero antracite, rosso e verde militare. La struttura principale è realizzata in alluminio spazzolato e garantisce a detta dell’ideatore “solidità e leggerezza”.
“La nuova macchina di Apple è un oggetto rivoluzionario” si legge sul sito web dedicato al prodotto, “destinato a occupare il mercato professionale”. E ancora: “Abbiamo sentito la necessità di ottimizzare i possibili utilizzi, creando qualcosa che lo caratterizza meglio e agevolando alcune funzionalità; un alloggio perfetto, un guscio protettivo che offre sicurezza e portabilità, che semplifica la gestione dei cavi e degli accessori, facilitando allo stesso tempo le espansioni hardware”. Il “guscio” può funzionare con il Mac sistemato sia in verticale, sia in orizzontale.
Altra idea è Mode Mount, progetto su Kickstarter di una base che permette al nucleo termico centralizzato di massimizzare l’efficienza, un accessorio che ottimizza il flusso d’aria quando le workstation sono utilizzate in ambito server.