Oggi all’apertura delle borse USA il titolo Apple ha perso circa 20 dollari per azione, pari a quasi il 6% del valore di partenza: la ragione del sensibile ribasso è da imputare a una indiscrezione, lanciata da ZeroHedge un sito specializzato in indiscrezioni di borsa, che indicava come prossimo l’addio di Tim Cook, da anni Chief Operating Officer di Cupertino, per assumere il ruolo di Ceo di HP.
Mentre il titolo AAPL perdeva quasi il 6 per cento causando un ribasso generale anche del NASDAQ (il solo titolo Apple vale da solo circa il 20% del valore complessivo del listino tecnologico), Brian Marshall analista presso Gleacher & Co. incrociava per caso Tim Cook al quale non mancava di rivolgere una domanda sulle sue reali intenzioni. La risposta del COO non viene virgolettata ma è chiara: “Tim Cook non ha intenzione di andare in HP: ama Apple” ha dichiarato Mashall dopo un incontro in caffetteria con Cook riportato anche da Business Insider. Non appena la notizia ha cominciato a diffondersi il titolo Apple è tornato a salire, riportando alla normalità anche il NASDAQ e gli altri titoli che stavano seguendo AAPL in una preoccupante discesa.
Al monento pochi credono che Cook possa davvero andare via da Apple; ad esempio Colin Gillis, analista presso BGC Partners afferma: “Non crediamo che ciò accada” in riferimento all’indiscrezione sulla fuoriuscita di Cook per approdare in HP, precisando “Qualunque cosa Tim voglia raggiungere in HP è alla sua portata anche in Apple. Steve Jobs non sarà Ceo per sempre e lui (Cook, ndr) è il primo della lista”.
Tim Cook è, comunque, molto corteggiato. Non solo è uno dei manager più noti della dirigenza Apple (anchre grazie alla reggenza durante la malattia di Steve Jobs) ma è probabilmente il dirigente con maggiori responsabilità operative e decisionali, superiori persino a quelle dello stesso Ceo.