Ci sarebbe una sorpresa dentro ai Mac mini che Apple sta predisponendo per il rinnovo: un processore Atom. L’indiscrezione che se confermata rappresenterebbe una significativa evoluzione per il miniportatile di Cupertino, viene anticipata da Tom’s Hardware un sito che ha spessore giornalistico e una consistente credibilità per i suoi agganci nel settore della componentistica e delle schede madri.
Il chip prescelto da Apple sarebbe il modello 330, una versione a doppio nucleo che gira ad una velocità di 1.6 GHz. Il processore sarebbe montato su un chipset Ion, prodotto da Nvidia che lo affiancherà con un processore grafico 9400M.
Ion è uno dei prodotti più attesi dal mercato. Si tratta di un chipset studiato appositamente per Nettop e Netbook che Nvidia reputa strategico per il suo futuro, vista la rilevanza di questa particolare classe di computer. Tra le caratteristiche di Ion ci sono le dimensioni estremamente ridotte, come si può vedere dall’immagine che pubblichiamo in calce a questo articolo. Per rendersi conto delle dimensioni di un possibile computer con Nvidia Ion in rapporto ad un Mac mini è possibile dare un’occhiata a questa pagina di Anandtech.
Apple, dice il sito americano, avrebbe ricevuto molto prima dei suoi concorrenti campioni di Ion per fare i test necessari al lancio del nuovo Mac mini. Alcuni produttori di PC addirittura non avrebbero neppure ancora ricevuto dei campioni veri e propri, ma sarebbero in possesso solo delle specifiche dettagliate.
Se quello che è stato riferito a Tom’s Hardware è vero, si può pensare ad una vera e propria rivoluzione per il Mac mini. Una trasformazione di fattore di forma, ma anche di target di mercato. Il processore Atom da 1,6 Ghz è molto più efficiente dal punto di vista del consumo energetico dei Core 2 Duo T5500 e T5750 usati oggi, ma non appare in grado di competere né con la versione da 1.83 Ghz né, tanto meno, con quella da 2,0 GHz dal punto di vista delle prestazioni pure, stante la differenza di clock e di bus, anche se la scheda grafica Nvidia potrebbe fornire uno spunto significativo in determinati compiti rispetto alle GPU integrate di Intel usate oggi.
Apple potrebbe avere quindi in mente di aprire una nuova nicchia che rende relativa la velocità del clock per focalizzarsi su altri aspetti, magari partendo proprio da una rivoluzione del fattore di forma e dalle capacità di Ion che è in grado di riprodurre video ad alta definizione in maniera molto efficiente (la scheda include, tra l’altro, anche il supporto Hdmi benché sembra difficile che Apple possa sfruttare questa tipo di porta visto l’abbraccio a Mini DisplayPort).
La stessa piattaforma, per altro in futuro, potrebbe anche essere usata per dare un erede alla Apple TV oggi basata su un processore Celeron molto datato e un processore grafico altrettanto obsoleto. In linea teorica potrebbe addirittura essere possibile per Apple fondere le due linee, Mac mini ed Apple Tv, anche se resterebbe qualche aspetto non semplice da limare sul piano dei costi e quindi anche del marketing.
I nuovi Mac mini non sarebbero imminenti secondo Tom’s Hardware. Il loro lancio potrebbe avvenire ad inizio marzo, in coincidenza con il Cebit di Hannover. Probabilmente l’occasione più propizia anche per Nvidia che avrebbe l’occasione di introdurre sul mercato Ion con un prodotto commerciale di grande visibilità come il Mac mini.