Secondo voci che partono da alcuni sviluppatori l’ultima versione non ancora definitiva di Mac OS X Snow Leopard integra le funzioni CoreLocation per la localizzazione dei Mac, inoltre anche librerie e strumenti per sfruttare le gesture multi-touch dei touchpad di ultima generazione.
In particolare le funzioni CoreLocation, fino a oggi utilizzate all’interno di iPhone e anche nell’ambiente di sviluppo per lo smartphone, permetterebbero di determinare longitudine e latitudine del Mac su cui funzionerà il nuovo Leopard. Non essendo dotati di un chip GPS, le funzioni di localizzazione possono sfruttare il posizionamento via Wi-Fi utilizzato in passato per il primo iPhone e ancora oggi per il posizionamento di iPod touch.
La seconda novità , più attesa dagli sviluppatori, è la presenza all’interno di Leopard di interfacce e funzioni che permetteranno anche agli sviluppatori di terze parti di integrare il supporto per le gesture multi-touch all’interno dei propri software. Notiamo che fino a oggi le gesture multi-touch possibili grazie ai touchpad di nuova generazione dei MacBook e MacBook Pro erano utilizzati solo negli applicativi realizzati da Apple (Safari, iPhoto e così via) con l’unica eccezione di Firefox, con un supporto beta alle gesture multi-touch sui Mac, molto probabilmente ottenuto grazie al reverse engineering.