Il 78% della navigazione mobile in Italia passa per un dispositivo di Apple. Ecco uno dei dati più eclatanti elaborati da Casaleggio e Associati, una realtà che opera nel campo dall’analisi dei trend e delle strategie che ruotano intorno alla rete Internet. Casaleggio cita la percentuale in ‘Analisi del mercato degli iPhone Application’, pubblicato in questi giorni
Secondo Casaleggio Associati, che ha tenuto in osservazione un campione di sei milioni di visite nel solo mese di dicembre, gli italiani che fanno uso di Internet mobile hanno in tasca un iPhone per il 66,87%, un 10,90% utilizza un iPod touch. Il più vicino concorrente, non sorprendentemente vista la forza soprattutto di Nokia nel nostro paese, è Symbian che ha il 16,9% delle quote di mercato. Android supera Blackberry (2,82% contro 2,38%) anche se di poco, ma su cifre minime rispetto ai due maggiori contendenti.
Nel rapporto sono presenti una serie di altri interessanti dati anche se non localizzati al nostro mercato che ben esprimono la forza dell’ecosistema iPod e iPhone. Ad esempio si stima che entro fine 2010 il numero di app sullo store potrebbea raggiungere le 300mila; il prezzo medio di una applicazione a fine dicembre 2009 era di 2,70 euro. I dati di profitto generati da un’applicazione sono anche questi di un certo interesse. Uno sviluppatore può ricavare dai 2800 ai 3500 euro l’anno per un programma anche se qualche applicazione di successo arriva a generare un fatturato di oltre 8000 euro al giorno. Il 32% delle applicazioni è gratuita, il 56% costa 0,79 euro.
Fitta la serie di dati inerenti le applicazioni, la loro tipologia per costo e per fatturato con particolare riferimento al mercato della pubblicità su applicazione mobile. A proposito di quest’ultimo dato può sicuramente essere interessante sapere che Casaleggio e Associati stima che per sostenere pubblicitariamente un’applicazione distribuendola gratis invece che venderla a 79 centesimi significa essere obbligati a moltiplicare sino ad 80 volte il dowmload, anche se in alcuni casi particolari potrebbero bastare anche solo quattro volte.
Per leggere la relazione che contiene 14 pagine interessanti non solo per chi vuole sviluppare per iPhone ma per tutti coloro che hanno attenzione per il mercato dei dispositivi dei Apple, scaricare il PDF da questo link.