Apple in Italia cresce a quasi il doppio del ritmo della concorrenza. Questo uno dei dati di maggiori interesse, così come essi emergono dalle rilevazioni svolte da Gartner sul mercato italiano e rivelati a Macity dalla società di analisi e di ricerche di mercato nel corso di una intervista con la quale la nostra testata ha cercato di fare il punto del business della Mela nel nostro paese.
Un angolo oscuro, quello delle percentuali di mercato di Cupertino in Italia, frutto della stretta riservatezza applicata in materia dai vertici dell’azienda che non rivelano mai le cifre delle singole country e aggravata dal fatto che normalmente Apple non appare mai nelle prime posizioni in classifica.
In realtà , se il trend rilevato da Gartner dovesse confermarsi anche per il futuro, il vertice della graduatoria di vendite dei Pc in Italia continuerà a restare distante, ma è possibile che i concorrenti che operano nel settore Windows debbano cominciare a preoccuparsi almeno un po’. La Mela, infatti, durante gli ultimi mesi ha avuto un trend di crescita travolgente.
«Apple – dice a Macity Bruno Lakehal, Senior Research Analyst di Gartner – nel corso dell’ultimo trimestre, quello che si è concluso a giugno, ha fatto segnare un vero e proprio boom: +44,4% rispetto allo trimestre corrispondente del 2008». Non solo, quindi, viene confermato il trend segnato su scala mondiale che è stato del 41%, ma addirittura viene superato. Il successo è altrettanto evidente se si mette a confronto il tasso di crescita ottenuto dall’intero mercato dei Pc in Italia che ha scritto un +24% ed è solo leggermente inferiore a quello conseguito nel resto dei mercati europei e comunicato da Apple, che però considera anche mercati a bassa penetrazione dove Apple sta arrivando solo ora e mercati dove Cupertino ha una visibilità più alta rispetto a quella che ottiene sul mercato italiano.
Cupertino fa bene in tutti i settori, sia quello dei desktop che quello dei laptop, come conferma ancora Lakehal: «Le vendite sono state pari a circa 50mila unità se si tengono in considerazione tutti i fattori di forma, nel corso del trimestre passato. Di queste 26mila sono stati portatili. Apple è al sesto posto nel mercato dei computer in Italia con il 3,3%». Con 50mila macchine vendute nel trimestre, l’Italia rappresenta il 8,1% del mercato europeo di Apple che ha totalizzato 600mila computer venduti durante il secondo trimestre del 2008.
Parlando di classifica, Apple è alle spalle dei grandi Acer e HP, che dominano la classifica con una quota di mercato che sommata è pari al 51,2, di Asus, che sta avendo un enorme successo con l’Eee Pc, di Dell e Fujitsu Siemens.
Apple con il suo +44,4% cresce più di ogni altro concorrente, escluso Asus che ha un “irreale” +557,5% determinato essenzialmente dall’enorme successo di Eee Pc che l’ha portata dal 2,7 al 14,3% del mercato. Cupertino in ogni caso è a brevissima distanza (meno di 1000 macchine) da Fujitsu Siemens alla quale ha eroso 2,5 punti percentuali nel corso dell’ultimo trimestre.
Le cose vanno un po’ meno bene, dal punto di vista percentuale, per i portatili. I MacBook e i MacBook Pro sono al 1,8% del mercato, alle spalle di Acer, Hp, Asus, Toshiba e Dell.
Questo risultato è di un certo interesse perché quasi ovunque nel mondo Apple ha percentuali più alte nel mondo dei portatili rispetto ai desktop, il che non è evidentemente vero per l’Italia.
Apple è cresciuta anche qui, ma il suo trend è inferiore a quello del mercato (+60%) e inferiore anche a quello della solita Asus (anche qui vale il discorso dell’Eee Pc), Acer (+50,9%), Toshiba (+38,5%). Da notare anche che la percentuale di portatili rispetto ai desktop (52,94%) è inferiore a quella della media del mercato italiano che assegna ai portatili il 67,7% del mercato.
La percezione è che in linea generale si stia evidenziando per i computer portatili di Cupertino un certo affaticamento a causa dell’invecchiamento della gamma. Sembra anche mancare qualche cosa nell’offerta, macchina di fascia più bassa e di costo più abbordabile, in pratica quel Nettop, il computer per la navigazione in Internet, che sul nostro mercato avrebbe grandi potenzialità come dimostra Asus.
Quali sono i canali principali di vendita per i Mac? «In Italia va bene il mercato educational; si tratta – dice a Macity l’analista di Gartner – di un settore dove Apple è forte in Europa come nella Penisola. I Mac vendono principalmente nei negozi despecializzati e nei rivenditori specializzati. Non tira altrettanto bene il business del retail che invece per il resto del mercato dei Pc è molto rilevante, anche se stiamo assistendo ad una certa rimonta». Questo potrebbe essere dovuto, a giudizio di Macity, all’istituzione dei “corner” in negozi come Fnac, Mondadori, Mediaworld e Saturn.
Ora resta da vedere che cosa succederà per il futuro ma se le ragioni del successo del Mac misurate da Gartner saranno confermate c’è da attendersi che la crescita non si fermerà . «Prevediamo una continuazione del trend – dice ancora a Macity Lakehal -; l’Italia rappresenta un mercato molto peculiare dove esiste una fortissima attenzione al fattore moda e dove i computer vengono anche acquistati anche per il loro look e il loro stile. Non è un caso che assieme ad Apple crescano moltissimo anche Sony e Asus, quest’ultima con il suo Eee Pc che è considerato anch’esso un prodotto alla moda».
In Italia, forse più che altrove, è concreto l’effetto volano di cui si è discusso molto, prodotto da iPhone e iPod. «à indiscutibile che in Italia sia in atto un “halo effect” che sta mettendo in luce presso il consumatore i computer Apple – precisa l’analista di Gartner – la gente è venuta a conoscenza del marchio, del suo stile e della sua filosofia grazie ai dispositivi mobili e sta ora rivolgendo il suo sguardo ai Mac».
Visto il successo di iPhone e il numero di persone che lo sta acquistando, questa è sicuramente la migliore delle notizie per Apple.