Dopo aver scoperto e attivato il tethering su iPhone, il programmatore irlandese Steven Troughton-Smith ha scoperto nuovi interessanti indizi all’interno del codice del nuovo sistema operativo iPhone 3.0 Beta che indicano numerosi nuovi dispositivi in lavorazione nei laboratori di Cupertino e non ancora presentati.
Steven Troughton-Smith ha comunicato le sue scoperte ad Ars Technica. All’interno del file /System/Library/AppleUSBDevice/USBDeviceConfiguration.plist vengono elencate le configurazioni dei vari dispositivi USB, unitamente al codice identificativo di ogni singolo dispositivo e il relativo nome. Nel sistema operativo iPhone 2.2.1 lo stesso file contiene 4 dispositivi: iPhone1,1 – iPhone 1,2 – iPod1,1 – iPod2,1 che corrispondono rispettivamente ad iPhone EDGE, iPhone 3G, il primo iPod touch e iPod touch di seconda generazione. Nello stesso file all’interno del sistema operativo iPhone 3.0 Beta l’elenco è decisamente più sostanzioso.
Oltre ai modelli appena visti sono stati individuati i seguenti: iPhone3,1 – iPod3,1 – iFPGA infine iProd0,1. Ognuno di questi dispositivi è dotato di un proprio codice identificativo (ID) anche se la stringa di provenienza originale è quella di iPhone. Ci sono pochi dubbi che iPhone3,1 e anche iPod3,1 rappresentino nuove versioni di iPhone e touch non ancora presentata da Apple ma in cantiere nei laboratori, in vista del completamento e di un prossimo lancio.
Più difficile invece appurare l’identità dei dispositivi siglati iFPGA e iProd0,1. Nel primo caso il programmatore irlandese suggerisce che potrebbe trattarsi di un prototipo che integra le memorie a cui la sigla rimanda. Si tratta delle Field-Programmable Gate Arrays, in pratica dispositivi digitali in cui le funzionalità offerte sono programmabili via software, molto utilizzate in fase di protopizzazione proprio perché permettono di definire funzioni e correggere errori velocemente tramite software.
Anche l’insolito nome iProd accompagnato da numero 0,1 sembra rimandare a un nuovo dispositivo nelle prime fasi di sviluppo. Sull’identità di questo iProd è possibile formulare solo congetture: alcuni vedono un iPhone di due generazioni successive rispetto all’attuale, altri pensano già al fantomatico Mac Tablet o all’iPod touch di dimensioni generose. Una cosa è certa iPhone 3.0 Beta integra il supporto per tutti questi dispositivi non annunciati e prossimamente sembra lecito attendersi qualche novità dallo scrigno della Mela.