Nel mese di giugno il prezzo delle memorie NAND Flash utilizzate nei lettori MP3, schedine di memoria per fotocamere, nella maggior parte dei dispostivi portatili e anche nei costosi dischi SSD, è calato del 20 per cento. Persino SanDisk, il più importante costruttore di memorie Flash, ha registrato il secondo trimestre negativo con una perdita di 68 milioni di dollari, imputandone le ragioni alla sovrabbondanza di produzione.
Il calo dei prezzi del 20 per cento nelle memorie è stato calcolato dalla società di analisi DRAMeXchange che non prevede cambiamenti sostanziali dello scenario fino almeno al mese di settembre. Alla base del problema ci sarebbe un ritardo dei principali costruttori nell’adeguare la produzione alle richieste di mercato che ha generato così una sovrapproduzione in una fase di prezzi calanti. Tra i nomi riportati da Macworld Uk ricoridamo Samsung, Hynix e Toshiba: quest’ultima con la partner SanDisk detengono circa un terzo della produzione globale di memorie NAND Flash.
Per tutte queste ragioni l’estate potrebbe rivelarsi una buona occasione per acquistare schedine di memoria, lettori MP3 e altri gadget che richiedono o utilizzano memorie Flash. Tra questi alcuni sperano in un ribasso degli inavvicinabili, finora, dischi fissi allo stato solido: il surplus di memorie e i prezzi in discesa potrebbero spingere alcuni costruttori a ritoccare i prezzi di vendita per incrementare la diffusione degli SSD.