Anche se ancora le pagine ufficiali non risultano aggiornate, in USA Apple ha deciso di estendere, da 60 giorni ad 1 anno dall’acquisto, la finestra temporale entro cui stipulare la garanzia AppleCare+ su iPhone. La notizia arriva dalla redazione di 9to5mac, e risulta valida per il territorio USA, mentre in Italia non è (ancora) attiva la stessa possibilità.
Fino ad oggi, era possibile stipulare AppleCare+ entro 60 giorni dall’acquisto del terminale iOS, mentre adesso risulta attiva la stessa possibilità, anche con iPhone acquistati entro i 12 mesi, come testimonia l’immagine pubblicata da 9to5mac. Nello specifico, l’esperimento è stato fatto con un iPhone acquistato nel novembre 2016, con una garanzia in scadenza a novembre 2017. Nella stessa pagina di verifica è ben visibile il banner dedicato ad AppleCare+, con un link cliccabile che permette di attivarla.
La stessa redazione dichiara di aver provato con iPad ed Apple Watch, ma con esiti negativi. Al momento, allora, sembra che la possibilità di stipulare AppleCare+ entro l’anno dall’acquisto valga solo per gli smartphone della Mela. Per quanto concerne il territorio italiano, una tale possibilità non risulta ancora attiva. Abbiamo provato con un iPhone 7, con scadenza settembre 2017, ma senza che la pagina restituisca la possibilità di attivare alcuna garanzia ulteriore.
Ed allora, è bene sapere che nel nostro paese, chiunque voglia acquistare AppleCare+, dovrà pensarci entro 60 giorni dall’acquisto; se la si attiva in negozio, sarà necessario un’ispezione del terminale da parte del team Apple. I prezzi variano a seconda del dispositivo: 149 euro per iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 6s e iPhone 6s Plus, 99 euro per iPhone SE e iPad, 59 euro per iPod touch.
Resta da vedere se Apple estenderà la finestra temporale di AppleCare+ anche in Italia, e anche a dispositivi diversi da iPhone; al momento, sempre in USA, è possibile estendere la garanzia entro 12 mesi dall’acquisto anche sui Mac. Con questa mossa, la casa di Cupertino si pone l’obiettivo di raddoppiare gli introiti derivanti dai propri servizi di riparazione a assistenza nei prossimi quattro anni.