I futuri dispositivi di Apple (Mac, iPhone, iPad, Apple Watch, ecc.) potrebbero sfruttare dati biometrici per effettuare l’abbinamento l’uno con l’altro. La Casa di Cupertino, scrive il sito AppleWorld.today, ha registrato un brevetto intitolato “abbinamento wireless e comunicazione tra dispositivi usando dati biometrici”.
Identificatori biometrici sono peculiari e consentono di tenere conto di caratteristiche fisiologiche con le quali è possibile identificare in modo univoco un individuo. Esempi di identificatori biometrici includono, tra le altre cose, le impronte digitali, il riconoscimento del volto, il DNA, l’impronta del palmo della mano, la geometria della mano (caratteristiche come la lunghezza delle dita, l’ampiezza, lo spessore e particolari curvature della mano), la scansione dell’iride, caratteristiche fisiologiche come l’odore corporeo (la “a “firma odorosa” da cui ciascuno di noi è caratterizzato).
Nel brevetto di Apple un dispositivo host (ad esempio un Mac), può determinare l’abbinamento con un dispositivo trasmettendo dati biometrici. Il dispositivo riceve i dati biometrici confrontando questi ultimi per determinare se consentire o no l’abbinamento con l’host e se e come consentire l’accesso ai dati memorizzati.
Un utente può sfruttare questo sistema per trasferire musica, documenti preferenze, filmati e così via verso un dispositivo elettronico (es. un computer desktop o portatile, uno smartphone, un lettore portatile per la musica, ecc.), usando un metodo più veloce e sicuro rispetto a una connessione Bluetooth, senza bisogno di particolari configurazioni o di indicare codici identificativi.
Ricordiamo che Apple registra annualmente centinaia di brevetti e non sempre questi si tramutano in prodotti/servizi poi effettivamente disponibili.