La Tanzania dice stop alla decadenza morale che corre sempre più spesso attraverso i social media e converte in legge un regolamento per imporre limiti e regolamentare social e canali di blogging. Il regolamento noto come Electronic and Postal Communications (Online Content) Regulations 2017, è stato pubblicato inizialmente dal Garante delle telecomunicazioni della Tanzania, ed è entrato in vigore in questo mese di marzo 2018.
Anzitutto il nuovo regolamento, dettato essenzialmente dai convincimenti morali del presidente John Magufuli, noto per la sua visione consevartrice, impone un canone a carico di tutte le stazioni radio online e i siti web che propongono contenuti video. Per poter essere in regola con i nuovi dettami imposti sarà necessario compilare un’apposita domanda per ottenere la licenza. Anche i blog dovranno ottenere gli stessi permessi. Prima di mettersi a compilare il nuovo regolamento, molte sono state le contestazioni sollevate nei vari forum pubblici; ciò nonostante, Harrison Mwakyembe, Ministro della Tanzania per l’Informazione, Cultura, Arte, e Sport, ha deciso di trasformare le direttive in legge.
Queste nuove regole, stando al governo locale, serviranno a fermare quella decadenza morale causata da tutti i social media e i siti web del paese. Addirittura, per alcuni politici del paese, alcuni dei social media sarebbero una vera e propria minaccia per la sicurezza nazionale della Tanzania.
Un altro aspetto peculiare della normativa è che tutti gli utenti in Tanzania dovranno bloccare i propri smartphone con password (o PIN, pena una multa di più oltre 5 milioni di scellini tanzaniani (circa 2.000 dollari) o addirittura 12 mesi di reclusione, o anche entrambe, a seconda della decisione del giudice.
E così, per ottenere una licenza per pubblicare contenuti online (blog, podcast, video) si avrà bisogno di sborsare inizialmente oltre 350 euro, stessa cifra che si dovrà pagare per rinnovare la licenza ogni anno. Insomma, se volete aprire un blog in Tanzania mettere in conto una spesa iniziale di circa 700 euro.
Le norme hanno già avuto una vittima illustre. Il musicista Nassib Abdul, noto anche come Diamond Platnumz, dopo avere diffuso un video in cui baciava una ragazza. È finito in prigione con l’accusa di avere messo in circolazione immagini contro la morale pubblica.