A un anno di distanza il violento nubifragio che ha colpito la Thailandia, l’industria dei produttori di dischi rigidi si è totalmente ripresa e le spedizioni arriveranno ai massimi livelli di sempre prima della fine dell’anno. Secondo una ricerca di HS iSuppli, le vendite di questi dispositivi sono in aumento, guidate dalla domanda del settore enterprise e dal previsto arrivo di Windows 8 il mese prossimo.
Le vendite di dischi rigidi nel 2012 per il settore PC sono previste in 524 milioni di pezzi, il 4.3% in più rispetto alle 502.5 milioni di unità vendute lo scorso anno. I prezzi, invece, continuano a rimanere alti e non sono previste diminuzioni prima del 2014.
La catastrofe che colpì la Thailandia lo scorso anno, ha avuto ripercussioni pesanti in questo settore: i principali produttori di HD (es. Western Digital e Seagate) e i fornitori di componenti per gli stessi hanno le loro sedi e centrali operative in questo paese; molti fornitori sono stati costretti a chiudere temporaneamente i loro impianti di produzione e non sono stati in grado di garantire la regolare fornitura di componenti per diversi mesi.
Il prezzo medio di un HD si è attestato nel 2011 sui 66$, il 28% in più rispetto ai 51$ dell’ultimo trimestre dell’anno precedente. Il prezzo continuerà a rimanere tale e diminuirei solo marginalmente (di un solo dollaro). Nonostante l’aumento dei prezzi, le spedizioni continueranno a crescere nei prossimi quattro anni e per il 2016 è previsto nfatti l’invio di 575.1 milioni di unità. Le prospettive in questione riguardano il solo segmento PC (HD per desktop, notebook, drive server per il settore enterprise e sistemi di storage): dalle previsioni sono esclusi i drive per altri mercati come ad esempio il settore automotive, gli HDD esterni e quelli destinati ai dispositivi di recording (DVR).
[A cura di Mauro Notarianni]