C’era da aspettarselo: in Regno Unito è disponibile uno dei primi cannoni anti drone, un sistema di difesa attivo in grado di rilevare autonomamente eventuali droni in volo per poi sparare onde radio controllate per bloccarne i controlli. Il grande successo dei droni rende finalmente possibili foto e riprese aeree per chiunque a costo contenuto, ma la presenza di veicoli volanti pilotati a distanza rappresenta anche una minaccia per la privacy e, in alcuni luoghi, anche per la sicurezza, come per esempio in prossimità degli aeroporti, in luoghi pubblici affollati o al di sopra di strutture private o pubbliche adibite a scopi sensibili.
Il cannone anti drone è stato realizzato in collaborazione da tre società del Regno Unito: Enterprise Control Systems, Blighter e Chess Dynamics, così come riporta BBC. Il sistema è in grado di rilevare eventuali droni che sorvolano l’area controllata tramite l’impiego di videocamere con visione termica. Individuato un drone il sistema “spara” potenti onde radio controllate, tramite antenne direzionali. Il risultato finale è che il drone non risulta più controllabile dall’operatore con un effetto che non somiglia a un hack o a un attacco ma semplicemente un malfunzionamento dell’attrezzatura. Il sistema può essere configurato in modo da sparare onde radio solo per un breve intervallo, in questo modo convincendo il pilota del drone che c’è un problema tecnico, richiamando così il drone, oppure per un periodo di tempo più lungo, di fatto bloccando il drone in aria fino all’esaurimento delle batterie.