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Recensione caricabatterie wireless Graphite di Aukey, lento ma buono

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Una delle novità più importanti di iPhone 8 è stata senza dubbio la possibilità di usare i caricabatterie wireless: novità che era già presente nel mondo Android e che è traslata anche su iPhone X (anche se in questo caso la novità è una delle tante).

E anche se il termine wireless qui è utilizzato in senso letterale (senza cavo), è chiaro che questi funzionano solo a contatto, eliminando però la necessità del connettore Lightning o USB-C direttamente sullo smartphone.

Oggi valutiamo il modello Graphite Wireless Charger di Aukey che anche pur non avendo la carica veloce, offre un rapporto prezzo/prestazioni interessante.

Recensione caricabatterie wireless Graphite di Aukey, lento ma buono

Recensione

Graphite Wireless Charger, la botte piccola

Il Graphite Wireless Charger arriva in una scatola anonima di cartone, con inciso il marchio Anker: dentro trova posto il caricabatterie wireless e un piccolo libretto introduttivo.

Unico accessorio il cavo USB-A/USB-C che serve per l’alimentazione, ma che è perfettamente in grado di portare anche i dati, per collegare un disco USB-C (noi abbiamo un modello Rugged di LaCie sulla scrivania, qui la nostra recensione, che ha funzionato alla perfezione con il cavo Anker) all’occorrenza è una gran comodità considerata la penuria di porte USB su tutti i computer oggigiorno.

Recensione caricabatterie wireless Graphite di Aukey, lento ma buono
il Graphite Wireless Charger nel 2018 ha vinto il iF DESIGN AWARD nella categoria prodotti per la ricarica

Il caricabatterie ha una forma squadrata con angoli arrotondati di 87 millimetri di lato, ed è abbastanza sottile, appena 12 millimetri. La parte superiore è in gomma solida ma viscosa, utile per non far scivolare il prezioso smartphone, mentre la parte inferiore (che cintura la gomma) è in metallo grigio scuro, con quattro gommini che appoggiano sul tavolo.

All’interno della confezione non c’è l’alimentatore, serve un collegamento ad una presa USB-A alimentata, come ad esempio un Mac o PC (per quest’ultimo controllate, non tutte le prese sono compatibili) oppure un device che alimenta la porta USB.

Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo usato Horizon, la radiosveglia di JBL (ne abbiamo parlato qui) che offre due connettori USB-A, uno dedicato appunto al caricabatterie wireless e l’altro al Fitbit Versa (qui la recensione).

Recensione caricabatterie wireless Graphite di Aukey, lento ma buono

I caricabatterie wireless sono quasi una magia

Chi non ha mai visto come funzionano i caricabatterie wireless la prima volta si sorprende dalla meravigliosa semplicità: una volta collegato il cavo USB, basta appoggiare uno smartphone compatibile con la tecnologia Qi (iPhone 8 e iPhone X, molto probabilmente il prossimo iPhone SE e la maggior parte dei terminali Android di fascia medio-alta, ma controllate le specifiche) e lo smartphone va in carica.

Il caricabatterie offre un piccolo LED nella parte frontale (quella opposta al connettore USB): lo stato è in colore rosso fisso indicando che è pronto, la luce lampeggia quando si accorge di uno smartphone appoggiato ma non in carica e diventa invece verde quando il telefono è correttamente appoggiato e in carica.

La potenza massima è di 5W, una valore che indica che non è pensato per la carica veloce (qui un articolo che parla di questa tecnologia degli ultimi iPhone), ma una carica standard identica a quella ottenibile con il caricabatterie incluso nella confezione dell’iPhone.

Nei nostri test, circa tre ore per la ricarica quasi completa.

Interessante che la carica wireless funzioni anche con le cover: abbiamo provato con successo cover in plastica rigida e in gomma morbida, e seppure il costruttore indichi cover sino a 3 millimetri di spessore, qui non ci fideremmo molto di cover in metallo (che però non abbiamo provato).

Conclusioni

Sopra la scrivania in ufficio, accanto al Mac, il piccolo Graphite Wireless Charger di Aukey fa una bella figura, è molto discreto e offre la gran comodità di lasciare un cavo USB-C utile quando non in uso.

Sopra il comodino sparisce: la luce è appena percettibile, non ha ventole e fa un ottimo lavoro se usato per la ricarica notturna, che alla fine è molto più bello da vedere rispetto ad un cavo Lighting penzolante che poi cade o si intreccia sempre.

Il costo è importante, perché a pari prezzo si trovano modelli anche con la ricarica veloce, ma se vi interessa il design, il cavo USB-C oppure la silenziosità questo è assolutamente da considerare.

Pro

• Design formale
• Silenzioso
• Il cavo USB-C porta anche i dati

Contro

• Il prezzo è importante
• Non ha la carica veloce

Prezzo

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REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

In sintesi

Bello, discreto, silenzioso e potente quanto basta, con i più un cavo USB-C riutilizzabile.

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